Liberazione 28 febbraio 2008, Sabina Morandi, 28 febbraio 2008
La castrazione chimica non salva i bambini. Liberazione 28 febbraio 2008. Bisogna dire che "castrazione chimica" suona proprio bene: una patina di modernità (la chimica) per rendere digeribile un approccio medioevale e liberare le pulsioni forcaiole
La castrazione chimica non salva i bambini. Liberazione 28 febbraio 2008. Bisogna dire che "castrazione chimica" suona proprio bene: una patina di modernità (la chimica) per rendere digeribile un approccio medioevale e liberare le pulsioni forcaiole. Funziona bene negli spot elettorali perché promette facili soluzioni e consente di rimuovere due o tre cosette sugli abusi infantili che è meglio tacere: per esempio il fatto che spesso vengono commessi all’interno della famiglia e che la maggior parte dei pedofili sono stati a loro volta abusati. Senza contare l’imbarazzo, tutto italiano, nel trattare l’annoso problema dei reati commessi dai membri del clero che invece è stato discusso sui media internazionali per tutto il 2007, quando cioè è stato reso noto che negli Stati Uniti e in Canada oltre 4.000 sacerdoti sono stati accusati di abuso di minori. Prima di seppellire un po’ troppo affrettatamente più d’un secolo di psicoanalisi, forse sarebbe il caso che i candidati chiedessero qualche delucidazione agli esperti. Intanto la pedofilia non è solo un crimine, è un disturbo del comportamento sessuale - lo dice l’Organizzazione mondiale della sanità basandosi sul manuale dei disturbi psichiatrici, senza escludere che il reato vada perseguito e punito, ma prevedendo un trattamento psicoterapico. Il problema è che i reati di pedofilia sono estremamente diffusi (secondo il Moige il 30% delle donne e il 15% degli uomini hanno subito abusi infantili) e non sempre prevedono il contatto fisico, come l’esibizionismo, la riproduzione di materiale pedo-pornografico e via dicendo. Freud scoprì che i traumi infantili lasciano ferite durature e, negli adulti con una storia di abusi, possono provocare una molteplicità di patologie a carico della sfera emotiva, relazionale, sociale e comportamentale. L’intuizione di Freud è stata in seguito confermata quando alcuni studi hanno dimostrato che una rilevante percentuale dei condannati per pedofilia a sua volta ha subito abusi durante l’infanzia. Non tutti quelli che hanno subito abusi da piccoli diventano pedofili, ma quasi tutti i pedofili hanno subito abusi infantili. La complessità del problema emerge in ambito clinico con le difficoltà nelle quali si vengono a trovare i professionisti che trattano i pedofili Sabina Morandi