Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  marzo 05 Mercoledì calendario

* Simonetta Amorini di anni 82. Fiorentina, fuori di testa e aggressiva per via dell’Alzheimer, di continuo rinfacciava al marito Ettore Ruffazzi, 86 anni, antichi episodi della loro vita coniugale: lui fino alla pensione aveva fatto il geometra nel comune di Barberino del Mugello e poi il responsabile dell’Istituto assegnazione case popolari del Comune di Firenze, per gli impegni di lavoro spesso s’era dovuto allontanare da casa e lei, da quando s’era ammalata, ogni giorno lo insultava per averla lasciata sola con la figlia

* Simonetta Amorini di anni 82. Fiorentina, fuori di testa e aggressiva per via dell’Alzheimer, di continuo rinfacciava al marito Ettore Ruffazzi, 86 anni, antichi episodi della loro vita coniugale: lui fino alla pensione aveva fatto il geometra nel comune di Barberino del Mugello e poi il responsabile dell’Istituto assegnazione case popolari del Comune di Firenze, per gli impegni di lavoro spesso s’era dovuto allontanare da casa e lei, da quando s’era ammalata, ogni giorno lo insultava per averla lasciata sola con la figlia. Venerdì scorso l’Amorini in piena notte svegliò il consorte infilandogli le unghie nel collo e urlandogli «se non vai via ti ammazzo», allora lui andò in cucina, prese un mattarello, lo suonò più volte su cranio della vecchia e quando la vide in terra in una pozza di sangue chiamò i carabinieri: «Venite presto, ho ucciso mia moglie». Alle due di notte di venerdì 29 febbraio in una casa in via Gualandi, zona di Firenze sud, nel quartiere di Gavinana.