ER - Ridres nn,03 ovembre 2007, 5 marzo 2008
Alessio
Alessio Boni, 41 anni, bergamasco, l’avete visto su Rai Uno come protagonista della fiction Guerra e Pace e sarà in Caravaggio (sempre su Rai Uno, a fine novembre). A guardare il suo viso da bravo ragazzo (nel tondo) non si direbbe mai che è un endurista spericolato (quello nella foto sopra, in volo, è sempre lui...). Ma precisa: «Innanzitutto sono stato vespista sulle mulattiere della bergamasca con mio fratello Marco, che nell’85 è diventato pure campione italiano di Motocross. Una Vespa 200 Rally è il mezzo che mi ha accompagnato ai miei primi provini, quando mi sono trasferito a Roma per tentare di fare l’attore». Quali sono stati i motori indimenticabili della sua vita? «Prima di innamorarmi della Honda con una Dakar, ricordo un SWM, un KTM 125, un Benelli 125, una CBR 600 e una R6. Poi è venuta la XR 400 Honda: quella che ha segnato il passaggio». Cioè? «Correre per 200 chilometri fra le dune del deserto ti trasforma, ti pone al punto di incontro fra orgoglio e follia. L’ho fatto nel mio viaggio in Tunisia e Marocco, con una decina di amici, una jeep dietro e due beduini a indicarci la strada». E adesso? «Ho una CRS 450 Honda. Ma ho poco tempo libero e i miei migliori amici, Luigi Lo Cascio e Fabrizio Gifuni, hanno al massimo uno scooterino per girare Roma». Enduro vuol dire essere sempre soli in moto. Come fa con le donne? «Forse intende dire con la... donna: la mia fidanzata Bianca sopporta le mie escursioni e se proprio usciamo insieme, va bene anche lo scooter». (er)