La Repubblica 29 febbraio 2008, ROSA SERRANO, 29 febbraio 2008
Prestiti, la grande corsa degli italiani. La Repubblica 29 febbraio 2008. Chiedono un prestito per cambiare la macchina o arredare la casa, per pagare le spese mediche di un familiare o solo fare bella figura davanti ai parenti organizzando un matrimonio di lusso
Prestiti, la grande corsa degli italiani. La Repubblica 29 febbraio 2008. Chiedono un prestito per cambiare la macchina o arredare la casa, per pagare le spese mediche di un familiare o solo fare bella figura davanti ai parenti organizzando un matrimonio di lusso. Gli italiani, sempre più spesso, chiedono prestiti a banche e finanziarie e lo fanno per importi sempre più alti indebitandosi per periodi sempre più lunghi. Al Nord come al Sud, anzi ora più al Sud che al Nord. E chiaramente più il reddito è basso e più si chiede aiuto. Da un paio d´anni a questa parte è esploso il ricorso al prestito personale, una sorta di finanziamento «sprint» che viene concesso con meno formalità e a costi oramai quasi vicini al «classico» mutuo immobiliare. Secondo i dati di PrestitiOnline negli ultimi tre anni gli importi medi erogati attraverso questa formula sono più che raddoppiati, passando dagli 8.555 euro del secondo semestre 2005 ai 17.079 del gennaio di quest´anno. Certo, il lievitare delle somme ha fatto sì che la lunghezza del debito si ampliasse: nel giro di un solo anno i finanziamenti di lunga durata hanno assorbito il 17,9 per cento delle somme prestate (il 13,8 per cento per prestiti personali di durata decennale e il 4,1 per cento per quelli di otto anni). In pratica le famiglie hanno chiesto somme più alte spalmando i rimborsi in periodi più lunghi. Basti pensare che i prestiti superiori ai 25.000 euro sono passati dal 9 per cento del secondo semestre 2006 al 16,1 di gennaio di quest´anno, mentre quelli compresi fra 15.000 e 25.000 euro hanno fatto registrare un incremento del 7,3 per cento (dal 16,8 al 24,1). Ma oltre agli importi è cambiata anche la divisione territoriale. «Nel Sud e nelle isole – spiega Roberto Anedda, direttore marketing di PrestitiOnline - i prestiti personali concessi sono lievitati fino a sorpassare il Centro e il Nord, passando dal 28,1 per cento dei prestiti erogati nel 2004 al 46, 6 del gennaio di quest´anno. Anche se, va detto, che per confermare quest´ultima impennata bisognerà aspettare i dati dei prossimi mesi». Il massiccio ricorso a questa formula di finanziamento nelle zone a più alto rischio di povertà del paese è sicuramente dovuto anche al livello di reddito delle famiglie interessate. Analizzando i dati di gennaio si vede che il 78,2 per cento dei richiedenti è compreso fra i 10 mila e i 30 mila euro (43,1 per cento fra i 10 e i 20 mila; 35,1 per cento fra i 20 e i 30 mila). E va anche detto che a far balzare le richieste di prestiti personali ha contribuito la riduzione della forbice dei tassi rispetto a quelli immobiliari. Su www.prestitionline.it si vede che questa tipologia di finanziamento prevede per un prestito decennale di 50 mila euro un Taeg fra il 7 e il 7,18 per cento; per un mutuo ipotecario a tasso fisso di uguale importo e durata su www.mutuionline.it il Taeg oscilla fra il 5, 41 e il 6,01 per cento (ma con il prestito personale non è necessario ipotecare l´immobile e non si devono sostenere i costi del notaio e delle perizie). Ecco allora spiegato come bel nel 36,8 per cento dei casi il prestito sia richiesto per ristrutturare casa. Bankitalia nel bollettino economico di gennaio 2008, pur registrando una «lieve» decelerazione del debito delle famiglie italiane da collegare al progressivo rialzo dei tassi di interesse, sottolinea che il ritmo di crescita rimane elevato (10,4 per cento). Alla fine di settembre 2007 il rapporto tra debito e reddito disponibile si è attestato al 50 per cento, contro il 90 della media dell´area europea. Si va, quindi, lentamente riducendo l´ampio divario con gli altri paesi caratterizzati da livelli di indebitamento delle famiglie molto più elevati. ROSA SERRANO