Corriere della Sera 3 marzo 2008, Giuliano Gallo, 3 marzo 2008
Ossessione quiz: «Ho vinto 935 volte». Corriere della Sera 3 marzo 2008. Fino al 1989 la signora Eva-Maria Stiller aveva un buon lavoro e una vita tranquilla
Ossessione quiz: «Ho vinto 935 volte». Corriere della Sera 3 marzo 2008. Fino al 1989 la signora Eva-Maria Stiller aveva un buon lavoro e una vita tranquilla. Faceva la segretaria di un personaggio importante della Germania dell’Est. Poi però era caduto il Muro, e con il Muro si era dissolto tutto, anche il lavoro e le tranquille certezze della signora Stiller. Due figli e un marito, 47 anni, la signora vive a Chemnitz, grossa città della Sassonia. E nel suo Land, ma anche nel resto della Germania, è oggi nota come «la regina dei quiz». Perché l’ex segretaria, da quando è caduto il Muro, si è trasformata in una giocatrice professionista: gioca a qualunque gioco, con un’implacabile e organizzata sistematicità. E vince. Finora ha vinto premi per 89mila 462 euro, raccontano le cronache: 6 biciclette, 5 televisori, un globo parlante, una barca di plastica, viaggi a Roma e a Parigi, una Opel Corsa... In tutto 935 premi, sempre di valore superiore almeno ai 10 euro: sotto quella cifra la signora non ci si mette nemmeno. La roba che non le serve viene venduta o regalata. Una volta ha vinto una poltroncina da spiaggia troppo grande per il suo balcone. L’ha messa sul tetto della macchina, è andata sul Baltico è l’ha scambiata con un paio di giorni di vacanza. Confessa di spedire 500-1.000 soluzioni al mese. Gli Stiller vivono vicino al confine ceco dove il francobollo costa meno, per questo vanno una volta al mese in Repubblica Ceca alla posta. Lei spende 100 euro al mese per i francobolli, dall’inizio ha speso piu di 10 mila euro. «A volte il mio hobby diventa un po’ stressante », confessa. Un’ossessione. Ma in Italia la signora Stiller non riuscirebbe probabilmente mai ad avere gli onori della cronaca. Perché gli italiani il mondo dei giochi e dei quiz hanno ormai imparato da tempo ad affrontarlo in maniera scientifica. Negli anni d’oro dei quiz televisivi la regina dei giochi a premi si chiamava Roberta Cangemi, impiegata in una società assicuratrice di Palermo. Dal ’93 al ’99 aveva vinto più di 100 milioni di lire di premi: un’auto, una barca, 6 servizi di piatti, 6 cellulari, 3 televisori, 6 biciclette, 10 collier d’oro, 10 orologi. Perfino 100 scatolette di cibo per gatti. La signora, forte dei suoi successi, aveva anche fondato un’associazione: l’Ancit, Associazione Nazionale Concorsisti Italiani. Una lobby di giocatori professionisti, dotati perfino di una macchinetta chiamata Dialer, che componeva in automatico i numeri di telefono dei centralini, fino a che non trovava la linea libera. L’Ancit lo vendeva a 93 mila lire, prezzo di favore. Oggi però l’associazione ha solamente un sito internet e si occupa di giochi nel web: «I giochi in tv sono finiti, non si fanno praticamente più», spiega la signora. E i Dialer? «Sono finiti tutti negli armadi, nessuno li compra...». Che il web sia la nuova frontiera anche per i giocatori lo dimostra il successo di www.soldissimi.it, il sito creato nel 2000 da Simona Cianciulli e Ciro Donalek che vanta 70 mila soci, che fra di loro si chiamano «soldine» e «soldini». Sul sito c’è praticamente tutto quello che serve per partecipare a qualunque concorso: da Melinda (in palio 40 mountain bike) al concorso di Banca Mediolanum (5 buoni acquisto da 1.000 euro per materiale elettronico), giù giù fino ai 50 orsacchiotti di peluche messi in palio dalla Lindt. Ma c’è anche il reparto «omaggi & sconti» (biglietti aerei, visite veterinarie gratuite, cofanetti per la cura del bambino, 3 libri e un dizionario in omaggio) e quello dedicato alle raccolte punti. Tutto quello che avreste voluto vincere... Giuliano Gallo