Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  febbraio 29 Venerdì calendario

Le follie del giorno che non esiste. La Stampa 29 febbraio 2008. 29 Oggi è più facile dichiararsi gay che nati il 29 febbraio

Le follie del giorno che non esiste. La Stampa 29 febbraio 2008. 29 Oggi è più facile dichiararsi gay che nati il 29 febbraio. E chi vuole fare outing può scrivere all’indirizzo frunz.dc@libero.it dove troverà solidarietà e tanti altri «diversi». Tutte quelle storie sull’«anno bisesto, anno funesto», e in più la certezza di un compleanno che si può festeggiare nel giorno giusto soltanto una volta ogni quattro, relegano gli involontari soci del «Club 29» in una terra di nessuno più adatta a una favola fantasy che al mondo moderno. Particolare curioso: nel gruppo ci sono molti artisti legati alla musica, da Gioachino Rossini al rapper Jah Rule, dall’algerino Khaled al cantautore Uross. Volendo essere cattivi, si possono segnalare anche un paio di serial killer, Aileen Carol Wuornos (l’ispiratrice del film «Monster» che ha consacrato Charlize Theron) e Richard Ramirez (13 omicidi), satanista. Ma vediamo il bicchiere mezzo pieno: il 29 febbraio, è possibile fare cose altrimenti vietate. Per esempio, in Inghilterra è l’unico giorno in cui una donna può ufficialmente chiedere al fidanzato: «Mi vuoi sposare?». Nasce tutto da una lamentela di Santa Brigida a San Patrizio. L’aureolata e saggia signora si doleva perché i gentiluomini erano troppo cauti nel dichiararsi. San Patrizio capì e concesse alle donne la possibilità di prendere l’iniziativa: una volta ogni quattro anni non poteva essere pericoloso. Il rifiuto comportava (per lui) una penale o l’obbligo di un dono, un capo di abbigliamento, all’epoca non firmato. Le ragazze inglesi prendono sul serio la tradizione. Jodi Goldnam di «Learnpurple», organizzazione specializzata nel training motivazionale, mette su addirittura una masterclass per quelle che vogliono andare a colpo sicuro. Un consiglio? Mai inginocchiarsi offrendo un anello. Piuttosto, compilare un questionario, tracciare il profilo dello sposabile e studiarlo nei dettagli. Un solo, specialissimo giorno non può andare sprecato... Chi poi volesse invocare un angelo protettore, sappia che ai nati il 29 febbraio è stato assegnato il pigro Habuhiah. Ad Anthony, nel New Mexico, appuntamento imperdibile: siamo già al sesto festival mondiale dell’anno bisestile. Le celebrazioni includono gite in mongolfiera, enormi torte di compleanno per i bambini (quattro strati di panna, quattro di cioccolato, quattro di frutta, un risarcimento matematico), con musiche di Graham Nash (sì, quello di Still Nash e Young) la cui moglie Susanna fa parte appunto del «Club 29». In Italia, lastminute.com regala uno sconto speciale del 29 per cento, ovvio, sulle combinazioni volo+hotel presenti sul sito. Basta scegliere la destinazione preferita, verificare le offerte, prenotare tramite il call center chiamando (subito, però!) l’899 788 644 ed inviando via fax una copia del proprio documento di identità. Ma siccome la malafama del bisesto persiste, non mancano i progetti e i tentativi di cancellarlo a favore di mesi democraticamente uguali, di trenta giorni ciascuno. Gli ultimi a provarci sono stati i sovietici. Del resto, spulciare gli avvenimenti datati 29 febbraio non dà gran soddisfazione: il solito mix di catastrofi e stranezze, sostiene l’astrologa Anna Bonomi, proprio come qualsiasi altro anno. C’è Hattie McDaniel, la Mammy di «Via col vento» che nel 1940 prende l’Oscar, il primo a un’afroamericana. C’è il terremoto del 1960 che uccide un terzo della popolazione di Agadir, in Marocco, proprio mentre Hugh Hefner inaugura il Playboy Club con le sue conigliette. Nel 1984 si dimette il premier canadese Pierre Trudeau dicendo: «Oggi è il primo giorno della mia nuova vita». Nel 1988 viene arrestato l’arcivescovo sudafricano Desmond Tutu, nel 1996 un Boeing 737 si schianta sulle Ande. Nel 2004, Jean-Bertrand Aristide lascia la presidenza dell’isola di Haiti. E oggi, avremo un evento degno di essere ricordato? Visto il feeling del «Club 29» con la musica ci starebbe una canzone. Per ora i soci si accontentano di un ritocco, fatto in casa, alla celebre «29 settembre» di Battisti-Mogol. Roselina Salemi