Corriere della Sera 2 marzo 2008, Ennio Caretto, 2 marzo 2008
Scendono i profitti Anche Buffett soffre la crisi. Corriere della Sera 2 marzo 2008. Neppure Warren Buffett, il mago degli investimenti, ha retto al crollo dei mutui subprime: il trimestre scorso la Berkshire Hathaway, la sua compagnia, ha registrato un calo del 18% dei profitti
Scendono i profitti Anche Buffett soffre la crisi. Corriere della Sera 2 marzo 2008. Neppure Warren Buffett, il mago degli investimenti, ha retto al crollo dei mutui subprime: il trimestre scorso la Berkshire Hathaway, la sua compagnia, ha registrato un calo del 18% dei profitti. Nella lettera annuale, attesa da Wall Street come il verbo del Messia, Buffett ha incolpato del calo il settore assicurativo, parte importante del suo portafoglio, ammonendo che nel 2008 i profitti delle assicurazioni «scenderanno ancora, al minimo del 4%». L’oracolo di Omaha, come è chiamato dalla città natale, si è scagliato contro «le follie dei manager americani» e contro il governo, responsabile a suo parere della svalutazione del dollaro, rivelando di avere investito nel 2007 su altre monete, tra cui il real brasiliano. «La festa è finita» ha sottolineato. Se anche i ricchi piangono, tuttavia, Buffett piange meno degli altri: l’anno scorso, nonostante la flessione dell’ultimo trimestre, i profitti della Berskhire Hathaway sono aumentati dell’11%, più del doppio dell’aumento dell’Indice S&P. Buffett dovrebbe fare meglio dell’indice anche quest’anno. Il creso, che ha compiuto 77 anni, ha segnalato che non si ritirerà presto. Ma ha annunciato che, quando lo farà, nominerà il primogenito Howard presidente e un alto funzionario della Bershishire Hathaway ammini-stratore delegato e affiderà gli investimenti «a due outsider che hanno dimostrato il proprio valore». La critica di Buffett ai manager americani e al dollaro è stata bruciante. Dei primi ha detto che «si sono comportati come la regina di Alice nel Paese delle meraviglie, credendo a cose impossibili» e che «hanno nuotato nell’onda ma quando essa è scomparsa si è visto che erano nudi»: colpa anche, ha aggiunto, dei revisori dei conti che hanno chiuso gli occhi quando hanno gonfiato i profitti. Ennio Caretto