La Stampa 27 febbraio 2008, Lucia Annunziata, 27 febbraio 2008
Isole della Manica paradisi fiscali. La Stampa 27 febbraio 2008. Ho appreso, stupita, dalla lettera di Carmela Carpendu che «dopo mezzo millennio di regno il Signore di Sark, ultimo discendente della famiglia proprietaria dell’isola in mezzo al Canale della Manica, cederà lo scettro e i cittadini saranno finalmente liberi dall’ultimo sistema feudale d’Europa»
Isole della Manica paradisi fiscali. La Stampa 27 febbraio 2008. Ho appreso, stupita, dalla lettera di Carmela Carpendu che «dopo mezzo millennio di regno il Signore di Sark, ultimo discendente della famiglia proprietaria dell’isola in mezzo al Canale della Manica, cederà lo scettro e i cittadini saranno finalmente liberi dall’ultimo sistema feudale d’Europa». Non credevo possibile che, superato il 2000, esistessero ancora dei servi della gleba, i quali soltanto da adesso non lo saranno più. E che il «povero principe rimarrà senza più alcun regno, senza sudditi e questi saranno liberi da quella condizione anacronistica di quasi schiavitù». La lettrice spiega che gli abitanti dell’isola pagavano una sola tassa: un pollo vivo da donare al loro Signore. E avevano l’obbligo di tenere a portata di mano un moschetto nel caso sull’isola fossero approdati dei pirati. Naturale condividere l’ironia della signora di Arborea (OR), la quale si chiede che cosa rischieremmo noi italiani se tenessimo in casa un moschetto carico e se pretendessimo di portare all’Agenzia delle entrate una bella gallina padovana in carne. Siamo piuttosto noi i nuovi servi della gleba con quel po’ di tasse che ci pesano addosso. Ma, battute a parte, è vero ciò che si dice sull’Isola di Sark? MARISA D’ANTONIO, LATINA Vero. L’Isola di Sark ha votato per cambiare dopo 418 anni il suo governo, considerato l’ultimo di tipo feudale in Europa, in favore di una piena democrazia fondata su una testa un voto. Sark è stata finora una Signoria, ed è parte del gruppo delle Isole della Manica, di cui la più famosa è Guernsey. Ha una popolazione di 600 abitanti, vi è proibita la circolazione di ogni mezzo motorizzato, e vi si circola dunque con cavalli, biciclette, carretti e trattori. La Signoria fu fondata nel 1565 da Elisabetta I, e da allora non solo il sistema ma nemmeno le leggi ereditarie sono mai cambiate. Ad esempio, il Signore ha sempre mantenuto il possesso della terra, ma è anche stato sempre l’unico anche, per esempio, a poter tenere piccioni (immagino per controllare le comunicazioni) e una femmina di cane (immagino anche questo per controllare la popolazione). I 600 abitanti, d’altra parte, hanno una storia non meno antica: sono infatti i discendenti di quelle 40 famiglie che furono portate dall’Inghilterra nel 1553 per colonizzare Sark dopo che i francesi la avevano abbandonata. Solo queste 40 famiglie sono autorizzate, ancora oggi, ad «affittare» la terra dal Signore. Ora infine arriva la democrazia. Dunque, cara Signora, dobbiamo farci incantare da questa curiosa storia? Le consiglio di no, e proprio in nome delle tasse: queste isole della Manica sono infatti, sotto il loro caratteristico e poetico aspetto naturale, prosperano grazie al fatto che sono grandi paradisi fiscali. Lucia Annunziata