Varie, 1 marzo 2008
FINIRE
Giovanni Piscitelli di anni 52. Sindaco del piccolo comune di Cervino nel Casertano, infermiere di professione, qualche precedente per abuso d’ufficio, di recente era comparso a "Mi manda Raitre" per un contenzioso tra il Comune e Mafalda Improta, vincitrice di un concorso per comandante dei vigili urbani ma poi degradata da Piccirillo al ruolo di impiegata comunale. «Felicemente sposato», era padre di due figli: Alfonso, 25 anni, che due anni fa aveva vinto un concorso nei Vigili Urbani e Giuseppina, più giovane di qualche anno, sistemata con un lavoro in ospedale. Giovedì sera verso le 21, al termine di una riunione in Municipio, qualcuno minacciandolo con una pistola lo costrinse a salire sua Fiat Brava, a guidare fino alle montagne di Durazzano, gli legò poi i piedi col filo di ferro, gli sparò, e mentre era ancora vivo cosparse l’auto di benzina e appiccò il fuoco. Il corpo, ritrovato il giorno dopo semicarbonizzato accanto alla carcassa dell’auto.
Tarda serata di giovedì 27 febbraio sulle montagne di Durazzano in provincia di Caserta.