Corriere della Sera 1/3/2008, 1 marzo 2008
MILANO
La Regione Lombardia ha approvato la legge sui servizi sociali in cui si parla della «tutela della vita fin dal concepimento» ed è subito scoppiata la polemica, con il governatore Roberto Formigoni che ha risposto all’opposizione fortemente contraria: «Chi ha una visione ideologica è chi si oppone a questi provvedimenti». La legge 194 è al centro di questo nuovo scontro nel Consiglio regionale lombardo. La «colpa» sta nell’articolo 4 del progetto di legge sul Welfare, in cui si afferma che la Regione Lombardia tutela la vita «fin dal concepimento». L’articolo 4, che affida il compito di salvaguardia dell’embrione alle unità socio-assistenziali che operano nel territorio, è stato approvato a scrutinio segreto, suscitando subito molte proteste. Secondo il centrosinistra, infatti, si tratta di un vero e proprio attacco alla legge 194. «Questa forzatura – ha detto Mario Agostinelli, capogruppo del Prc in Consiglio – non solo non era necessaria, ma aprirà dei contenziosi». E per Maria Grazia Fabrizio del Pd «in questa legge il riferimento alla tutela della vita fin dal concepimento c’entra come i cavoli a merenda». Per la maggioranza, invece, l’articolo 4 «riguarda la rete sociale – ha detto la relatrice Margherita Peroni (FI) – neanche quella sociosanitaria, che avrebbe compreso i consultori. Si tratta di interventi concreti».