Elsa Vinci, la Repubblica 29/2/2008, pagina 4, 29 febbraio 2008
Wind Enel la Repubblica, venerdì 29 febbraio ROMA - Vecchia ma intramontabile, torna sulla scena la Tangente
Wind Enel la Repubblica, venerdì 29 febbraio ROMA - Vecchia ma intramontabile, torna sulla scena la Tangente. Trenta perquisizioni tra Roma, Milano e Londra. Indagati i vertici di Enel e Orascom, undici gli avvisi di garanzia. Ipotesi di reato: corruzione. «I costi della cessione appaiono più che doppi rispetto a una normale transazione». La procura della Repubblica ieri ha sguinzagliato la guardia di finanza per acquisire e sequestrare in varie sedi aziendali atti pubblici e privati sulla cessione delle quote Wind da parte dell´Enel alla Orascom, la compagnia telefonica dell´egiziano Naiguib Sawiris, iscritto sul registro generale con l´amministratore delegato Enel, Fulvio Conti, l´ad di Wind, Luigi Gubitosi, il finanziere Alessandro Benedetti e altre sette persone. Perquisizioni nella sede Enel di Roma e negli uffici di Conti. A Londra è stata perquisita dal "Serious fraude office" anche una casa di Benedetti, che condusse la trattativa per conto del magnate egiziano. Le indagini si concentrano su movimenti di denaro per circa 97 milioni di euro. In procura si ritiene che la Weather Investiment per acquistare Wind da Enel abbia pagato tangenti. Il sospetto è che le abbia prese anche Conti. «Nulla da nascondere - dichiara - sono determinato a fare chiarezza». L´inchiesta ha preso il via da Report, la trasmissione di Rai3 condotta da Milena Gabanelli, andata in onda il 13 maggio scorso. Una fonte rimasta anonima, definita "l´uomo mascherato", ha denunciato irregolarità. Nell´aprile del 2005, l´Enel (guidata da Paolo Scaroni) cedette Wind a Sawiris per 12 miliardi di euro. «Strano riflettono in procura - Negli anni precedenti Enel aveva investito nella società telefonica 17 miliardi». A contendersi la società furono la Orascom di Naguib Sawiris e il fondo americano Blackstone. Secondo il racconto di Report, le offerte delle due pretendenti furono, rispettivamente, di 11,7 e di 12,80 miliardi. Dunque avrebbe dovuto vincere Blackstone. "L´uomo mascherato" ha spiegato che successivamente l´offerta di Orascom venne aumentata a 12,132 miliardi. Ciò sarebbe successo dopo che Sawiris e l´intermediario Alessandro Benedetti furono avvertiti dall´Enel dell´offerta degli avversari. Report ha riferito che per la cessione sono stati pagati 414 milioni di costi di transazione, «di cui 317 alle banche e circa 97 tra costi e consulenze». Le cifre erano state confermate a un quotidiano economico dallo stesso Benedetti. Che - secondo l´anonimo - avrebbe intascato 96 milioni. Qualche settimana fa il nucleo valutario della guardia di finanza ha acquisito i documenti della transazione, ieri è partita la caccia alla tangente. Nei prossimi giorni i finanzieri studieranno i conti correnti e i dischetti dei computer acquisiti in sedi aziendali e in casa degli indagati. Ieri sera il consiglio di amministrazione dell´Enel ha espresso «fiducia e solidarietà» a Conti. Sottolineata la «trasparenza dell´operazione», sui sospetti di corruzione la società sostiene di «non aver dato mandati di consulenza ad alcuno, ad eccezione dell´assistenza chiesta agli advisor finanziari e legali». Le commissioni pagate sono definite «di rito e assai limitate». Elsa Vinci