Bruno Ventavoli, La Stampa 28/2/2008, pagina 20., 28 febbraio 2008
Le statistiche rivelano che il 90 per cento dei vincitori alle lotterie perde in cinque anni tutti i soldi rovinandosi per di più la vita
Le statistiche rivelano che il 90 per cento dei vincitori alle lotterie perde in cinque anni tutti i soldi rovinandosi per di più la vita. Per esempio Lothar, disoccupato tedesco, volle festeggiare con una sbronza di vodka la vincita di 2 milioni di euro e morì in coma etilico. Una signora di New York ebbe un infarto fatale proprio mentre varcava la soglia dell’ufficio in cui avrebbe riscosso il cospicuo premio. Un uomo di Plymouth, Michael Antonucci, vinse 4 milioni di euro ma nel giro di poco tempo tornò più povero di prima (ora fa il rigattiere) dopo aver acquistato un inutile convento, messo su un dispendioso studio di registrazione, sperperato in auto di lusso, vestiti e alberghi, sposato una ballerina di topless bar da cui ha anche divorziato. Jack Whittaker, impresario del West Virginia, incassò il montepremi più alto della storia americana: 315 milioni di dollari. Dopo di ciò sua moglie lo ha lasciato, è stato derubato e pestato più volte, ha dissipato milioni al casinò, ha costruito un’immensa chiesa che pare sia ancora vuota. Unica felicità gli derivava dal fare doni alla nipotina: è morta per overdose.