Il Messaggero 26 febbraio 2008, CARLO SANTI, 26 febbraio 2008
I grandi fratelli. Il Messaggero 26 febbraio 2008. Un affare di famiglia, una passione che coinvolge due fratelli e una sorella e un patrigno, che è il loro allenatore, pronti per le Olimpiadi
I grandi fratelli. Il Messaggero 26 febbraio 2008. Un affare di famiglia, una passione che coinvolge due fratelli e una sorella e un patrigno, che è il loro allenatore, pronti per le Olimpiadi. Nel clan dei Marconi tutti aspettavano Maria e il suo tuffo dal trampolino di 3 metri nella gara di coppa del mondo a Pechino. La incitavano perché vincere voleva dire poter tornare lì in agosto insieme a Nicola e Tommaso, loro già qualificati, e gareggiare alle Olimpiadi. Maria, la piccola di casa Marconi, ha concluso la sua gara in testa e andrà ai Giochi con loro. Tutti e tre a Pechino, i Marconi, fratelli d’Italia proprio come in passato lo sono stati, per il grande sport, i tre fratelli Abbagnale. Romani e romanisti, un tempo con l’abbonamento della curva Sud in tasca per tifare la Magica, i tre Marconi (ci sarebbe una quarta, Lucia che vive a Milano) hanno il trampolino nel sangue. In estate, quando erano nella casa di campagna, avevano una piccola piscina: tutto il giorno si tuffavano. Nicola, classe ”78, è il più anziano dei tre. Lui ha aperto la dinastia facendo spaventare mamma Barbara che a quattro anni lo vide camminare allegramente sul cornicione di casa. Il primo approccio con i tuffi non è stato dei migliori e, come spesso accade con chi diventerà campione, sentenziarono che lui e il trampolino non sarebbero mai andati d’accordo. Dopo la parentesi con il nuoto alla Lazio (dove la mamma dirige la sezione), una noia mortale per il piccolo Nicola, l’incontro con un ex campione come Domenico Rinaldi (che è il secondo marito della mamma dei fratelli Marconi) lo ha trasformato. Le medaglie e i successi sono arrivati, tre ori europei insieme a due partecipazioni ai Giochi, a Sydney e ad Atene. Tuffarsi è parte della vita di Nicola che, laureato allo Iusm, passa il tempo libero a leggere, va al cinema e scrive sceneggiature, la sua passione visto che vuol diventare regista. Per ora, Nicola con il fratello si dilettano girando cortometraggi. Il soggetto? La famiglia Marconi. In piscina, quella del Foro Italico dove provava e provava mille tuffi, Nicola si sentiva solo. Così, ha pensato di portarsi dietro il Roscio. Che è il fratello Tommy, più piccolo di quattro anni, soprannominato così per il colore dei capelli. Tommy non sembrava tagliato per tuffi e sport. Giocava un po’ a calcio, primo tempo terzino, secondo attaccante, squadra la giovanile della Boreale. E mangiava hamburgher e panini. Per seguire Nicola e gareggiare con lui nel sincro, ha deciso di dimagrire e, quando non poteva allenarsi in piscina, via in palestra gettandosi in una vasca piena di palline di gomma. Un poco alla volta, Nicola, Tommaso e Domenico (Rinaldi) hanno convinto il cugino Michele Benedetti a seguirli in piscina e poi Maria che adesso ha 23 anni. Timida nello sport, spigliata fuori dalla piscina con una passione irresistibile per la discoteca. Se potesse, Maria non lascerebbe mai la musica. Da otto anni la nazionale, quella giovanile prima, l’assoluta adesso, sono la sua casa anche se solo nel 2007 Maria ha abbandonato quella paura che, spesso, la bloccava in gara. Per la prima volta Nicola, Tommy e Maria saranno insieme ai Giochi, un’esperienza già provata quattro volte tra Mondiali e Europei. CARLO SANTI