varie, 28 febbraio 2008
RIZZOLI
RIZZOLI Nicola Mirandola (Modena) 5 ottobre 1971. Arbitro. Nel 2010 diresse la prima finale dell’Europa League (Atlético Madrid-Fulham United, ad Amburgo) • «[...] vive in centro a Bologna, era stato il migliore degli arbitri italiani nell’anno primo dopo Calciopoli [...] Fra Collina, classe ”60. e Rizzoli, classe ”71, c’è amicizia antica anche perché Collina è un bolognese trapiantato da anni a Viareggio ma legatissimo sempre alla sua città. L’architetto si è sempre ispirato nella carriera al suo ”maestro”. Ma non è mai stato un raccomandato e nemmeno coinvolto nelle tante intercettazioni di questi anni. Anzi, ai tempi di Luciano Moggi non arbitrava mai la Juventus: forse perché non era particolarmente gradito. Un merito, indubbiamente. Rizzoli, a differenza di molti suoi colleghi, non vive solo di arbitraggio: fa davvero l’architetto. Non solo. stato anche poliziotto durante il servizio militare e in occasione delle morte di Filippo [...] ha ricordato: ”Avevo 20 anni, ero già arbitro: un giorno mi mandarono a presidiare il Dall’Ara, a Bologna. Fu una gara tranquilla, ma conosco bene la frustrazione dei poliziotti che ricevono spunti, lanci, insulti e non possono mai reagire”. Un po’ come gli arbitri. ”Appunto - disse ancora Rizzoli - penso ai tanti ragazzi che la domenica indossano un´altra divisa e hanno in mano un fischietto: a volte subiscono traumi soltanto per non aver dato un rigore”. Parole di uno che viene dalla gavetta, che ha respirato sempre l’aria della sezione. Salendo un gradino dopo l’altro. Debutto in serie A nel 2002, grazie a Bergamo e Pairetto. [...] Sposato, niente figli, moglie avvocato che è tifosissima del Bologna e del marito: registra tutte le sue partite. Nicola è un bolognese freddo ma non arrogante come altri suoi colleghi: i giocatori lo rispettano molto, lui però non è tipo da sorrisi, da pacche sulle spalle come Rosetti. In campo non sorride mai. Ma arbitra con piglio deciso. Ed è sempre vicinissimo all’azione [...] Il poco tempo libero, Rizzoli lo dedica agli hobby: libri (scrittori italiani, in particolare noir e umoristici) e cinema (film d’azione). [...]» (Fulvio Bianchi, ”la Repubblica” 28/2/2008).