ItaliaOggi 26 febbraio 2008, Emanuela Micucci, 26 febbraio 2008
I genitori in fuga dalla scuola. ItaliaOggi 26 febbraio 2008. La riforma degli organi collegiali non decolla
I genitori in fuga dalla scuola. ItaliaOggi 26 febbraio 2008. La riforma degli organi collegiali non decolla. E l’impegno dei genitori nella vita scolastica è in agonia. Solo il 7% dei genitori vota per il rappresentante di classe, secondo una rilevazione condotta dall’Anp, l’Associazione nazionale dei presidi, e spesso non viene eletto per assenza di candidati. Da Torino a Palermo, denunciano i dirigenti scolastici, nessuno vuole più partecipare alla vita di classe. Eppure nel 1974, anno in cui i decreti delegati istituirono gli organi collegiali (oocc), fu una rivoluzione. L’autonomia avrebbe dovuto stimolarne la partecipazione. Invece oggi, che l’autonomia è cosa fatta, il disinteresse delle famiglie è totale. Meno alle elementari, dilaga in particolare alle superiori. Troppi impegni, troppa burocrazia e centralismo, poco coinvolgimento, lamentano gli interessati. Le norme sugli organi collegiali prevedono sempre una rappresentanza dei genitori nelle riunioni di istituto, quando si tratta di assumere provvedimenti disciplinari, il piano dell’offerta formativa, la formazione delle classi, oppure valutare l’andamento didattico e amministrativo della scuola, l’uso di attrezzature ed edifici. «Vi sono scuole in cui», dichiara il Fonags, il forum nazionale delle associazioni dei genitori, «dove i genitori sono considerati estranei». Ma «il vero problema è la difesa corporativistica dei figli», insiste Fernanda Dannotti, vicepreside dell’Is Gandhi di Narni (Terni), «genitori non co-educatori, ma sindacalisti dei figli». Un problema che incancrenisce il rapporto tra famiglia e scuola. «Bisogna rivitalizzare la partecipazione in termini sostanziali e non formali», spiega Giorgio Rembado, presidente dell’Anp «C’è bisogno di una formazione specifica dei genitori», sottolinea Doriano Bizzarri, dirigente dell’istituto Montagnola-Gremsci di Firenze. E allora prendono piede i corsi per famiglie, come all’elementare De Amicis di Costasibbone (Vicenza), «sui rispettivi compiti di scuola e genitori», spiega il preside Lovo. A livello locale si cerca di rilanciare la riforma. L’ufficio scolastico di Firenze a gennaio ha avviato una consulta, sulla riforma degli organismi in cui scuola e famiglia si confrontano, tra presidi, genitori, docenti, alunni ed enti locali. Emanuela Micucci