Francesco Arrigoni, Corriere della Sera 27/2/2008, pagina 24., 27 febbraio 2008
Di moda affittare un private chef, cioè un cuoco a casa per una sera. Per esempio il celebrato Antonello Colonna, che ha un suo ristorante, è andato più volte a cucinare da qualche famoso: David Bowie, Woody Allen, Sting ecc
Di moda affittare un private chef, cioè un cuoco a casa per una sera. Per esempio il celebrato Antonello Colonna, che ha un suo ristorante, è andato più volte a cucinare da qualche famoso: David Bowie, Woody Allen, Sting ecc. Silvio Berlusconi lo ha mandato come regalo a Mara Carfagna che compiva gli anni. Per fare il cuoco in trasferta chiede il doppio dei soldi che chiede al ristorante: dai 160 euro a testa si sale a 320, vini ed extra esclusi. Per avere Fulvio Pierangelini come private chef per una sera un magnate era disposto a prelevarlo in elicottero, ma il cuoco ha paura dell’aereo e non se n’è fatto nulla. Pierangelini ha già messo la sua opera al servizio di qualche vip: «Mi è capitato di spadellare in una cucina dove c’erano dei Picasso appesi alle pareti. Un’altra volta avevo preparato i miei ravioli di piccione, che sono stati spazzolati dal cane della padrona di casa, la quale si è molto preoccupata. Per il cane. E mi chiese se non gli avrebbero fatto male. Cucinare a casa d’altri è molto impegnativo. Non giochi in casa, non hai la tua attrezzatura. Ma è molto istruttivo: vedendo le cucine e i frigoriferi di certi personaggi impari molto su di loro». Sull’inadeguatezza delle cucine vip Antonello Colonna dice: «Spesso trovo cucine bellissime, di designer, ma assolutamente inadeguate per fare cucina vera. In alcuni casi mi trovo a fare il consulente per impiantare una cucina semi-professionale». Lamenta le stesse difficoltà anche Gianfranco Vissani. Stefano Cerveni, giovane cuoco del ristorante "Due colombe" a Rovato, in Lombardia, ha fatto il private chef per una settimana nello chalet affittato da alcuni ricconi: «La cosa che più conta è il primo pasto. Se entri in sintonia è fatta. Altrimenti ti aspetta una settimana difficile. Devi essere a disposizione, ma devi anche saperti imporre altrimenti finisci per fare il servitore. Io alla fine sono riuscito a convincere i clienti a preparare i tortellini insieme a me: erano in visibilio».