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 2008  febbraio 27 Mercoledì calendario

FAZIOLI

FAZIOLI Paolo Roma 1944. Industriale. Produttore di pianoforti. «[...] ”In famiglia, eravamo industriali del legno: diciamo che la materia prima è rimasta la stessa, è cambiato il prodotto finale”. Infatti, anche la sua azienda è iscritta all’Associazione Industriali di Pordenone, ”settore legno”. All’inizio, in casa lo prendono per matto, ma lui ha un’idea precisa: ”L’abete rosso della Val di Fiemme che Stradivari usava per i suoi violini doveva andar bene anche per il pianoforte”. Ha l’umiltà e l’intelligenza di scegliere un formidabile quartetto di collaboratori, artigiani e scienziati: Guglielmo Giordano, ”luminare del legno, della sua vita”; Lino e Pierluigi Taveron, padre e figlio, che lasciano i mobili per seguire l’ingegnere pianista; Pietro Righini, torinese, studioso e tecnico di acustica ”che da subito ha fatto parte del team”. Le mani, le orecchie, la testa: servono tutte, per costruire uno strumento che piaccia. Il mensile inglese ”Gramophone” ha dedicato ”ai Fazioli” un servizio, che nel titolo riassume il senso dell’impresa: ”Il rischio era grande: chi avrebbe mai comprato un pianoforte italiano?”. Proprio il Paese che, con Bartolomeo Cristofori, a Firenze nel primo Settecento, è considerato l’inventore del pianoforte moderno, era scomparso dal mercato mondiale. Oggi, con Fazioli, è rimasto Luigi Borgato, che nel suo laboratorio di Lonigo, vicino a Vicenza, produce 4-5 pianoforti all’anno, curatissimi e originali, come lo strumento - è l’unico ad averlo realizzato - con doppia tastiera, nato da un’intuizione di Robert Schumann. Una bottega più che una fabbrica. [...]» (Sandro Cappelletto, ”La Stampa” 17/11/2007).