La Repubblica 25 febbraio 2008, LAURA LAURENZI, 25 febbraio 2008
Fisco, anche la Muti nei guai. La Repubblica 25 febbraio 2008. A incastrarla è stata la baby sitter
Fisco, anche la Muti nei guai. La Repubblica 25 febbraio 2008. A incastrarla è stata la baby sitter. Ornella Muti è nei guai con il fisco. Guai seri: deve all´erario circa due milioni e 300 mila euro. Dopo Lele Mora e Leonardo del Vecchio, tocca anche alla bellissima del cinema italiano. Il fisco entra nel merito del legame fra lei, che si è sempre definita una "mamma chioccia", e i suoi figli, ma anche fra lei e un ipotetico fidanzato francese, e presenta il conto, salatissimo. Secondo le indagini degli ispettori fiscali, la Muti, al secolo Francesca Rivelli, ha trasferito la residenza a Montecarlo per non pagare le tasse. A documentare la sua presenza continuativa in Italia sarebbe stata, fra l´altro, l´assunzione di una bambinaia, "indice più significativo - scrivono i giudici - della necessità di munirsi di una collaboratrice", e pertanto prova che l´attrice ha conservato il "più stabile e intenso dei suoi legami proprio con il territorio italiano". A inchiodarla sarebbero, secondo gli 007 del fisco, anche numerosi voli nazionali e internazionali per Milano, Parigi, Praga, e per varie città degli Stati Uniti con partenza e ritorno sempre e invariabilmente a Roma. Altra prova è l´uso di carte di credito in diverse città, come New York, Los Angeles, San Paolo del Brasile, Parigi ma mai Montecarlo. Poi ci sono i contributi versati all´Inps ai domestici che lavorano nella sua casa di Roma, le numerose partecipazioni a convention, sfilate, trasmissioni televisive e film, sempre in Italia. E, infine, la gestione di una nota azienda vinicola in provincia di Alessandria. Nel suo ricorso, respinto dai giudici, la Muti sostiene che il centro delle sue attività è fuori dai confini nazionali. Sì, è vero: i figli vivono a Roma, ma soltanto perché così prevede l´accordo di divorzio. E infatti Ornella Muti sostiene di avere assunto una baby sitter proprio perché si prendesse cura dei suoi bambini durante le sue assenze. Infine afferma di avere avuto una "relazione sentimentale" con un francese, un motivo in più per risiedere oltralpe. Ma a nulla vale, si legge nella sentenza, "la pretesa relazione sentimentale dell´attrice. A parte il fatto che tale relazione non è dimostrata, resta comunque vero che si tratta di una relazione del tutto ininfluente sotto il profilo giuridico, specie se comparata ai legami stabili e permanenti di carattere familiare che l´attrice intrattiene con i figli". Adesso la Muti può ricorrere in appello. Un primo accertamento Irpef riguarda il quadriennio ”95-’98: respingendo il ricorso, i giudici hanno confermato la condanna a pagare circa un milione di euro. Ma l´attrice sarebbe recidiva: da un secondo controllo sui due anni successivi, il ”99 e il 2000, risulterebbero infatti evasioni fiscali per un 1,3 milioni euro. Ornella Muti si aggiunge così al lungo elenco di evasori eccellenti che scelgono la residenza all´estero per non pagare le tasse. Fra i nomi più in vista Leonardo del Vecchio (Luxottica, il secondo uomo più ricco d´Italia, che ha fatto ricorso), e quello dell´impresario Lele Mora, che deve allo stato italiano 5,6 milioni di euro. E´ finito invece con una stretta di mano, ma anche con un esborso milionario, il braccio di ferro fra l´Agenzia delle Entrate e il campione di motociclismo Valentino Rossi. Pace fatta col fisco anche da parte di Giancarlo Fisichella, nei guai come il campione di ciclismo Mario Cipollini e il campione di motociclismo Loris Capirossi. Altri sportivi molto noti come Diego Armando Maradona e Alberto Tomba hanno avuto problemi con l´erario. Nel mondo dello spettacolo uno dei casi più clamorosi fu quello di Luciano Pavarotti, che alla fine versò 25 miliardi di vecchie lire per chiudere un lungo contenzioso. LAURA LAURENZI