La Stampa 21 febbraio 2008, Luca Fornovo, 21 febbraio 2008
Chi perde più bagagli? La Stampa 21 febbraio 2008. Perdere i propri bagagli è il peggior incubo di un viaggiatore
Chi perde più bagagli? La Stampa 21 febbraio 2008. Perdere i propri bagagli è il peggior incubo di un viaggiatore. Un incubo destinato a diventare spesso realtà per chi è abituato a frequentare gli aeroporti internazionali. William Hurt nel film Turista per caso consigliava di portarsi dietro solo un bagaglio a mano con il minimo indispensabile. Ma un altro consiglio prezioso che si può dare a un turista può essere quello di dare un’occhio alla classifica delle linee aeree continentali che hanno perduto mediamente più bagagli nel 2007. Dalla classifica, stilata dall’Air Transport Users Council (Auc), l’organismo britannico incaricato di esaminare le denunce dei passeggeri, si scopre per esempio che la compagnia più pasticciona con i bagagli è la portoghese Tap Air Portugal che lo scorso anno ha perso 27,8 valige ogni mille passeggeri. Ma il vero dato sorprendente è che gli inglesi non sono poi così precisi e impeccabili come tanti credono: al secondo posto della classifica si piazza la British Airways con 26,5 bagagli persi ogni mille viaggiatori, seguita a pari merito da Alitalia e Klm con 19,7 bagagli scomparsi ogni mille passeggeri. Poi ci sono Air France (17,6 valige perdute), la compagnia lussemburghese Luxair (17,2) e la britannica Bmi (17). Chiudono la classica la finlandese Finnair con il 15,8 valige perdute ogni mille viaggiatori, la Lufthansa (15,8) e la Spainair (15,4). Rispetto alle cifre dell’anno scorso tra queste dieci compagnie solo i tedeschi della Lufthansa sono riusciti a migliorare passando dai 18,1 bagagli perduti ogni mille passeggeri del 2006 ai 15,8 dell’anno scorso. Tutte le altre, eccetto la britannica Bmi di cui non erano state registrate le cifre per il 2006, presentano sensibili peggioramenti. Anche se l’Auc fa notare che molte delle valige classificate come «perdute», in realtà vengono, poi, ritrovate e restituite ai legittimi proprietari, ma spesso il recupero avviene dopo molti mesi di attesa e causa enormi disagi ai passeggeri. E comunque alla fine nel 2007 più di 6,2 milioni di bagagli sono andati perduti o restituiti con notevole ritardo ai passeggeri negli aeroporti europei. Ma se le blasonate compagnie di bandiera perdono colpi, anzi bagagli, i dati migliori arrivano da Turchia e Malta: la Turkish Airlines e l’Air Malta possono vantare solo 4,5 bagagli perduti ogni mille passeggeri nel 2007. Bisogna sottolineare che un numero consistente di compagnie aeree low-cost (EasyJet, Ryanair e Virgin) non sono prese in considerazione dalle statistiche dell’Auc. L’Association of European Airlines ha formulato anche uno studio sugli scali internazionali dove si verificano più spesso i ritardi degli aerei. Al primo posto il londinese Heathrow, l’aeroporto più trafficato d’Europa, dove ogni anno partono e atterrano circa 480 mila voli e circa il 35% di questi sono in ritardo. Le cause principali dei disagi sono il cattivo tempo e il grande traffico presentente nello scalo. Heathrow è seguito da un altro aeroporto londinese, Gatwick, seguono gli scali di Roma Fiumicino, di Dublino, infine il più grande aeroporto francese, il Charles de Gaulle di Parigi. Il più virtuoso è quello di Bruxelles, che registra solo il 17% dei voli in ritardo, seguito dallo scalo tedesco di Düsseldorf e via di seguito dagli aeroporti di Vienna, di Oslo e di Milano Linate. Luca Fornovo