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 2008  febbraio 21 Giovedì calendario

Il viceministro lancia i «pupilli» Fassina e De Vincenti. Corriere della sera 21 febbraio 2008. Ride bene chi ride ultimo, avranno pensato leggendo le sarcastiche dichiarazioni di Francesco Storace sull’addio di Vincenzo Visco al Parlamento

Il viceministro lancia i «pupilli» Fassina e De Vincenti. Corriere della sera 21 febbraio 2008. Ride bene chi ride ultimo, avranno pensato leggendo le sarcastiche dichiarazioni di Francesco Storace sull’addio di Vincenzo Visco al Parlamento. Un agguerrito gruppetto di economisti cresciuti sotto l’ala del Nens, il centro studi creato da Visco con Pierluigi Bersani, all’ombra di Nicola Rossi, Alfredo Reichlin, Gianni Toniolo e Luigi Spaventa, è pronto a raccogliere l’eredità politica del maestro. E a continuare la sua battaglia in Parlamento. Non hanno studiato in Transilvania, ma quasi tutti alla Bocconi di Milano. A cominciare da Stefano Fassina, classe ’66, ex Fondo monetario, direttore del Nens e consigliere economico dello stesso Visco. l’uomo che ha impostato e seguito in Parlamento la nuova riforma fiscale, e che con il suo gruppo ha già dato filo da torcere ai vertici di Ds e Margherita fin dalla primissima fase costituente del Pd. Fassina ha già organizzato almeno cinque seminari in tutt’Italia sfornando idee per il Pd «da parte di chi ci crede davvero», come sottolinea nei suoi interventi. Spesso critici verso la sinistra, accusata di assumere in modo «subalterno e acritico le idee del mondo conservatore». Fassina e il suo gruppo, che conta anche su Alessandro Santoro, Cecilia Guerra e Silvia Giannini, due economiste già ben inserite nel Pd, sostengono le liberalizzazioni, il welfare attivo, e una politica fiscale attenta «all’equità, all’efficienza». Sono per la lotta all’evasione, la progressività dell’imposizione e la tassazione delle rendite finanziarie, e contro l’idea «iniqua » di smantellare l’Ici. L’altro volto nuovo del riformismo targato Visco è quello di Claudio De Vincenti. Non più giovanissimo, ma con grande esperienza alle spalle. Docente di economia a La Sapienza, insieme a Ruggero Paladini, altro potenziale candidato per il Pd, De Vincenti è da anni consulente di Visco, di Livia Turco e Cesare Damiano. l’inventore della dote fiscale per i figli, uno dei probabili cavalli di battaglia elettorale del Pd. E, per Visco, sta scrivendo il Libro Bianco sull’Irpef. Un testo che arriverà alle proposte, anche su come ridurre le tasse. Perché è quello che Visco ha sempre insegnato loro: «Pagare tutti, pagare meno». Mario Sensini