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 2008  febbraio 20 Mercoledì calendario

Scarpe e dvd, in vendita i rifiuti di Napoli. Corriere della sera 20 febbraio 2008. Corso Garibaldi di Napoli

Scarpe e dvd, in vendita i rifiuti di Napoli. Corriere della sera 20 febbraio 2008. Corso Garibaldi di Napoli. «Dovrebbe essere il biglietto da visita della città, perché collega la Stazione centrale al lungomare, è alle spalle di Palazzo Reale». E invece è stato ribattezzato «il suk della vergogna». I frullatori, le scarpe, il ciuccio, le All Star sdrucite, il dvd porno in fila sul marciapiede hanno una cosa in comune: sono stati presi dai sacchetti di immondizia accumulati nelle periferie. Ora sono in vendita. In corso Garibaldi, appunto. Nel suk della vergogna. Con le «bancarelle gestite da romeni, italiani, polacchi che fino all’alba si sono contesi oggetti riesumati da muraglie di sacchetti putridi». Sono «il grado zero della merce», scrive Marco Imarisio sul Magazine in edicola domani con il Corriere della Sera. Ecco «il luogo della monnezza globale, che solo qui riesce a essere deposito e vetrina al tempo stesso», «dove il meticciato diventa sporcizia, la convivenza tra etnie è cementata da un mutuo patto commerciale basato sulla spartizione dei rifiuti». Dall’emergenza rifiuti è nato un business. «Il tegame, un tavolino con una gamba mancante, due accendini funzionanti, ma lerci, e il ciucciotto». Si può trovare di tutto, sui marciapiedi di corso Garibaldi. La raccolta è cominciata all’alba, con un bastone appuntito per squarciare il nylon dei sacchi e spalmare quel che ne esce. La giornata «lavorativa» comincia più tardi. Il clou è a mezzogiorno, quando la strada diventa «una enorme distesa di tappeti sui quali romeni, polacchi e anche qualche italiano, vendono merce presa dai cassonetti ». Nel suk della vergogna. In corso Garibaldi a Napoli.