Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  febbraio 23 Sabato calendario

MADIA

MADIA Marianna (Maria Anna) Roma 5 settembre 1980. Economista. Politico. Deputato (Pd, dal 2008, capolista nella circoscrizione Lazio 1) • «[...] Laurea con lode in Scienze politiche alla Sapienza, indirizzo economico, un’esperienza all’Arel e alla presidenza del Consiglio a fianco di Enrico Letta. [...]» (’Corriere della Sera” 23/2/2008) • «[...] Giovane, bella, bionda [...]» (Giovanna Vitale, ”la Repubblica” 23/2/2008) • «[...] deve dire grazie a chi l’ha portata fino a qui, a iniziare dal ”maestro di vita”, come lo definisce lei stessa, Giovanni Minoli, per continuare con Enrico Letta (’che ad una ragazzina non ancora laureata ha dato la possibilità di entrare all’Arel”, il Centro studi economici promosso dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio). E ovviamente a Walter Veltroni a cui è bastato un colloquio dopo la segnalazione degli altri due padrini per decidere che quella sarebbe stata la sua Marianna. La ragazza, capello con boccoli biondi, aria da pariolina ricevuta in dote dalla famiglia di noti avvocati della capitale (suo zio Titta Madia difende Clemente Mastella), amicizie giuste come quella con Albertina Carraro [...] padre, Stefano Madia, amicizie di destra negli Anni 70, attore prima (un premio a Cannes per Caro papà) e consigliere comunale con una lista civica per Veltroni fino alla sua morte nel 2004. Vita privata scandagliata senza pietà anche per il fidanzamento con il figlio del presidente della Repubblica Napolitano, Giulio, che dopo anni di corteggiamento, riuscì a farla capitolare in tempo per andare alla festa del 2 Giugno al Quirinale. Amore sfumato presto, e dimenticato con il lavoro all’Arel e a organizzare il pensatoio ”Vedrò” per Enrico Letta, prima, e poi alla televisione con Giovanni Minoli che le ha affidato un programma sui temi ambientali, ECubo, quattro puntate a tarda notte. Sul sito degli studenti della Bicocca impazzano i commenti. Sulla sua ascesa professionale iniziata quando non era laureata, con il posto all’Arel: ”C’è gente che nemmeno da laureata trova posti simili”. Sul suo curriculum: ” fortunata... è stata scelta tra 1000 altre ragazze, non fosse che sia la figlia di Stefano Madia, sia la ex del figlio di Giorgio Napolitano”. [...]» (Maria Corbi, ”La Stampa” 23/2/2008) • «Il primo amore è l’ambiente, ma è un amore serio, per nulla influenzato dalle mode del momento. [...] ”Se ci giochiamo la terra nessuno vive più. Sono cresciuta in anni in cui non c’era niente per cui combattere, e questo era il problema. Anche il tema delle pari opportunità uomo-donna mi sembra risolto, superato, invece è ormai un dato indiscutibile il fatto che i cambiamenti climatici stiano mettendo a rischio l’equilibrio del pianeta”. merito di un talent-scout navigato come Giovanni Minoli se Madia ha velocemente guadagnato uno spazio più ampio sul piccolo schermo: ”Facevo una piccola collaborazione per Rai Educational, cinque minuti nel programma Economix in cui raccontavo il rapporto tra banche e cittadini. Il discorso sul tema ambientale è venuto fuori a poco a poco, abbiamo pensato, prima del recente boom mediatico, che fosse venuto il momento di affrontare certi temi. Minoli ha fiutato l’idea, abbiamo studiato un possibile format in cui le varie questioni si potessero intrecciare e in cui soprattutto potessero trovare spazio giovani competenti, perché sono le nuove generazioni quelle che dovranno confrontarsi con il pianeta tra 30-40 anni”. Così è nato E Cubo. Ecologia, Energia, Economia, in onda il martedì a mezzanotte e quaranta su Raitre (’l’orario non aiuta”) per analizzare lo stato di salute della terra, affrontando le questioni più importanti del momento. La novità, oltre che nel tema, sta nel modo in cui viene trattato: ”Il programma ha costi bassi, abbiamo deciso, anche per seguire una nostra visione etica delle cose, di intervistare persone sconosciute ma veramente brave, giovani che conoscono a fondo la materia, e di utilizzare Internet per avere le voci famose e i documenti ufficiali”» (Fulvia Caprara, ”La Stampa” 16/11/2007).