Aldo Grasso, Corriere della Sera 21/2/2008, pagina 69., 21 febbraio 2008
Maurizio Milani e la voce di Olindo. Corriere della Sera, giovedì 21 febbraio Lo giuro: subito dopo che i tg hanno fatto sentire la ritrattazione di Olindo Romano, l’uomo accusato di aver ucciso quattro persone, sono subito andato a fare un controllo
Maurizio Milani e la voce di Olindo. Corriere della Sera, giovedì 21 febbraio Lo giuro: subito dopo che i tg hanno fatto sentire la ritrattazione di Olindo Romano, l’uomo accusato di aver ucciso quattro persone, sono subito andato a fare un controllo. Qual è il vero nome di Maurizio Milani? Quando ho letto «Carlo Bercellesi, nato e residente a Codogno, vicino a Lodi» mi sono tranquillizzato. La voce di Olindo è simile a quella di Maurizio, sputata, come due gocce d’acqua; l’ha già notato sul Corriere Paolo Di Stefano. E qui nasce un bel problema, anzi più di uno. Chi copia chi? Rosa e Olindo saranno dei fan di Maurizio? La vita imita la televisione o viceversa? Adoro Maurizio Milani, sia come comico che come scrittore e mi dispiace che quest’anno, credo per ragioni di audience, sia stato un po’ sacrificato a «Che tempo che fa»: non ha più il suo spazio, con tanto di ambientazione ai mercati generali di Milano. Ma Olindo non imita il Milani della domenica sera, lo scrittore Milani. No, a Olindo devono essere rimasti impressi gli esordi tv, quando Milani amava dire di sé: «Se vuoi farmi un regalo, chiamami sciacallo». Quando si fingeva stragista ed era la più perfetta incarnazione dello stupido cinismo della tv. Ci sono alcuni pezzi di allora che, fatti ascoltare in aula, rischierebbero di creare qualche smarrimento. Penso a «Smaltimento genitori» o a «La passione per il bere» o a «Il latrinaio». A Milani basta un niente, un ragionamento pedissequo o un luogo comune o una scontatezza, per far emergere l’assurdo, l’incongruenza della nostra esistenza. Purtroppo poi la realtà s’incarica di superare sempre la fantasia. «Il mondo di Maurizio Milani - ha scritto Mariarosa Mancuso - è una pianura padana dove nessuno smania per il suo warholiano quarto d’ora di celebrità perché sono le celebrità a venire da te». Adesso gli è capitata questa storia di Olindo, di questa strana fisionomia auditiva. Tu chiamalo sciacallo. Aldo Grasso