Mario Sconcerti, "Corriere della Sera" 22/2/2008;, 22 febbraio 2008
« meno attaccante di quanto vorrebbe essere. Quando ha la palla perde un attimo a pensare se puntare la porta o cercare il numero
« meno attaccante di quanto vorrebbe essere. Quando ha la palla perde un attimo a pensare se puntare la porta o cercare il numero. Va da sé che è un giocatore formidabile, ma questo piccolo dubbio di fondo alla lunga lo limita e lo rende più prevedibile di quanto la sua forza meriti». (Il problema di Ibrahimovic secondo Mario Sconcerti)