Libero 14 febbraio 2008, CATERINA MANIACI, 14 febbraio 2008
I vescovi al Papa: pari opportunità per Gesù e Maria. Libero 14 febbraio 2008. La Madonna "coredentrice con Gesù" per il genere umano
I vescovi al Papa: pari opportunità per Gesù e Maria. Libero 14 febbraio 2008. La Madonna "coredentrice con Gesù" per il genere umano. E un nuovo dogma per confermare proprio questo ruolo centrale della figura di Maria. Cinque cardinali hanno inviato una lettera invitando i porporati di tutto il mondo a unirsi a loro per chiedere a Benedetto XVI di dichiarare un quinto dogma mariano che "proclamerebbe la piena verità cristiana su Maria". Il testo, reso noto la settimana scorsa, include la richiesta al Papa di proclamare Maria "Madre Spirituale di tutta l’umanità, coredentrice con Gesù Redentore, mediatrice di tutte le grazie con Gesù unico mediatore, avvocata con Gesù Cristo a favore del genere umano". I firmatari della lettera sono cinque dei sei cardinali copromotori del Simposio Internazionale sulla Redenzione Mariana svoltosi a Fatima nel 2005: Telesphore Toppo, arcivescovo di Ranchi (India); Luis Aponte Martínez, arcivescovo emerito di San Juan (Puerto Rico); Varkey Vithayathil, arcivescovo maggiore di Ernakulam-Angamaly (India); Riccardo Vidal, arcivescovo di Cebu (Filippine); Ernesto Corripio y Ahumada, arcivescovo emerito di Città del Messico. Il segretariato dei porporati ha diffuso la versione inglese della lettera, che comprende una traduzione e il testo originale latino del "vo tum", o richiesta, formulato nel 2005 e presentato formalmente al Papa dal cardinale Toppo nel 2006. "Crediamo" - afferma la dichiarazione, "che sia il momento opportuno per una solenne definizione o chiarificazione circa il costante insegnamento della Chiesa riguardo alla Madre del Redentore e la sua cooperazione unica nell’opera della Redenzione, così come il suo ruolo nella distribuzione della grazia e nell’intercessione per la famiglia umana". I dogmi mariani definiti sono quattro: Madre di Dio, Verginità, Immacolata concezione, Assunzione. "Theotokos", Madre di Dio: è questo infatti il titolo dato a Maria nel 431 dal concilio di Efeso. Verginità perpetua: dopo la nascita di Gesù, Maria non ha avuto altri figli, rimanendo sempre vergine prima, dopo e durante il parto (II concilio di Costantinopoli, anno 553). Il magistero cattolico ha definito altri dogmi che la riguardano: l’Im macolata Concezione nel 1854. Maria è considerata priva del peccato originale fin dal concepimento. Poi l’Assunzione: al termine della sua vita terrena, afferma il dogma proclamato da papa Pio XII il 1° novembre 1950, la Vergine Maria venne trasportata, anima e corpo, in Cielo. Anche nel mondo ortodosso la figura di Maria è centrale, benchè non esistano definizioni dogmatiche vere e proprie. Una delle immagini mariane più ricorrenti nella tradizione ortodossa, infatti, è quella di Maria rifugio degli uomini e soprattutto dei peccatori. E come tale è cantata e celebrata nella liturgia e nella pietà popolare, sin dai primi testi fino a quelli più moderni. Addirittura per il grande mistico e studioso Pavel Florenskij essa è "punto d’incontro della terra con il cielo". La devozione alla Madre di Gesù non conosce flessioni, anche in questi nostri tempi segnati dalla "scristianizzazione". Se è vero infatti che le chiese, le parrocchie tendono a svuotarsi, non avviene altrettanto per i santuari, soprattutto quelli mariani. Basti pensare a Lourdes: quest’anno ricorre il 150esimo anniversario delle apparizioni di Maria a Bernadette e già si contano a centinaia di migliaia i pellegrini che accorrono alla Grotta delle apparizioni. A Lourdes, come a Fatima, affascina e attrae il fatto che Maria avrebbe deciso di apparire a bambini, poveri e ignoranti, in luoghi lontani, dei "puntini" nella carta geografica, assolutamente insignificanti per la storia dei grandi avvenimenti. E che dire della devozione diffusa anche nel mondo islamico? I musulmani infatti venerano Maria (Maryam) e credono nella sua eccellenza e verginità, testimoniata nella Sura XIX del Corano, senza considerarla Madre di Dio perché Gesù per loro è solo un profeta. CATERINA MANIACI