La Repubblica 15 febbraio 2008, VINCENZO BORGOMEO, 15 febbraio 2008
"Giganti che inquinano e uccidono". La Repubblica 15 febbraio 2008. Suv sotto accusa: dopo il tragico incidente di Milano gli ormai famosi Sport Utility Vehicle sono ancora una volta sul banco degli imputati
"Giganti che inquinano e uccidono". La Repubblica 15 febbraio 2008. Suv sotto accusa: dopo il tragico incidente di Milano gli ormai famosi Sport Utility Vehicle sono ancora una volta sul banco degli imputati. Una posizione dove ormai questi veicoli si sentono a casa: l´elenco degli attacchi ai 4x4 ormai è infinito, molti sindaci hanno cercato in tutti i modi di bandirli dai centri storici, gli ambientalisti li accusano di essere inquinanti, mentre una ricerca pubblicata su New Scientist ha sostenuto che chi guida un fuoristrada è un automobilista pericoloso perché i piloti degli Sport Utility tendono a distrarsi più degli altri e, nel 55% dei casi, addirittura guiderebbero abitualmente con una sola mano sul volante. Il sindaco di Londra, Ken Livingstone, recentemente è andato oltre, affermando in che «quando un 4x4 gira per le vie di una città si è costretti a pensare che sia guidato da un idiota». Ma le campagne "anti" nascono in realtà proprio negli Usa, dove la situazione è molto diversa da quella europea: lì una macchina venduta su due è un gigantesco Suv con motore 8 cilindri a benzina (fa appena 3 o 4 km con un litro). Gli ambientalisti li hanno fatti diventare gli oggetti di una crociata, arrivando a realizzare slogan molto duri (riprodotti su cartelloni pubblicitari e adesivi da attaccare ai paraurti delle macchine e in spot Tv: "Se guidi un Suv aiuti Al Queda") o a squarciare gomme e tappare le marmitte dei 4x4 più grossi. La "moda" è stata subito importata in Europa e in Italia, anche se da noi, per quanto riguarda le vendite, il rapporto non è uno su due, ma otto su cento. Mentre per quanto riguarda il parco circolante, i Suv rappresentano appena lo 0,5%. In poche parole quasi non esistono e la loro incidenza sul traffico, la sicurezza e l´ambiente è ininfluente. E´ vero tuttavia che le loro vendite sono in continua ascesa da cinque anni a questa parte, ma in Europa e, soprattutto in Italia, motori (e quindi emissioni e consumi) sono nella media del mercato. Stesso discorso per quanto riguarda le dimensioni. Basti dire che il Suv più venduto in Italia è la Fiat Sedici, in pratica una Punto rialzata . Detto questo non si può ignorare il fatto che nel traffico cittadino le pur rare Audi Q7, Bmw X5 o Mercedes ML lunghe 5 metri e molto più alte della media spiccano, si fanno vedere e ogni loro infrazione viene immediatamente notata. Secondo molti esperti del settore il problema sarebbe dunque "culturale": una volta, In Inghilterra, agli autisti delle Rolls Royce veniva insegnato che la guida di una macchina di dimensioni maggiori rispetto alla media, impone rispetto per sé, per gli altri e per il marchio che porta sul cofano. Alla Rolls avevano capito che una macchina grande, se guidata con arroganza diventa, immediatamente "antipatica" ed è in grado di danneggiare in modo irreparabile l´immagine di tutto un marchio. Ed è esattamente quello che sta avvenendo oggi. Clamoroso il caso dell´Hummer, trasformato dalla facoltà di ingegneria dell´università di California in veicolo ad idrogeno dopo un´intensa campagna degli ambientalisti: nonostante la macchina fosse classificata come Zero emission vehicle, e quindi ultra rispettosa dell´ambiente, durante ogni sosta veniva comunque attaccata con adesivi, tagli delle gomme e stracci nel tubo di scarico. Solo che da lì non uscivano emissioni inquinanti, ma solo vapore acqueo… VINCENZO BORGOMEO