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 2008  febbraio 14 Giovedì calendario

Suor Lucia, subito via alla beatificazione. Avvenire 14 febbraio 2008. Eminenza, perché il Papa ha concesso questa dispensa? Perché ha fatto questa eccezione? Fin dalla morte di suor Lucia è stato evidente quanto fosse diffusa in Portogallo, ma anche nel resto del mondo, la fama di santità di questa umile religiosa

Suor Lucia, subito via alla beatificazione. Avvenire 14 febbraio 2008. Eminenza, perché il Papa ha concesso questa dispensa? Perché ha fatto questa eccezione? Fin dalla morte di suor Lucia è stato evidente quanto fosse diffusa in Portogallo, ma anche nel resto del mondo, la fama di santità di questa umile religiosa. Il vescovo locale si è fatto subito interprete di tale moto popolare e ha chiesto la dispensa al Papa. Benedetto XVI l’ha benignamente concessa e, nell’udienza che mi ha concesso lo scorso 17 dicembre, ha disposto che fossi io, in quanto prefetto della Congregazione delle cause dei santi, a dare l’annuncio. Non nascondo che come capodicastero e come compatriota di suor Lucia sono stato particolarmente lieto di essere stato prescelto per dare questa bella notizia al popolo. La concessione della dispensa è collegata al fatto che sono stati già beatificati il fratellino e la sorellina di suor Lucia? Certamente, questo ha aumentato la fama di santità di suor Lucia, anche se formalmente non c’è legame tra i due fatti. La dispensa dai cinque anni è stata concessa anche altre volte in passato? Negli ultimi dieci anni, da quando cioè sono prefetto della Congregazione delle cause dei santi, questa dispensa è stata concessa altre due volte. Nel caso di Madre Teresa di Calcutta, ora beata, e in quello di papa Giovanni Paolo II, per il quale è già iniziata il lavoro della compilazione della cosiddetta positio super virtutibus. Perché concedere una dispensa di questo genere dopo la pubblicazione dell’istruzione Sanctorum mater in cui invece traspare il desiderio che ci sia una maggiore accuratezza nel seguire le norme stabilite? Le leggi sono fatte per gli uomini e non gli uomini per le leggi. La Chiesa, la suprema autorità della Chiesa, è abbastanza saggia per capire che ci sono casi eccezionali – come quelli appena illustrati – che non possono essere irretiti da norme che invece sono opportune e necessarie nella prassi ordinaria. La figura di suor Lucia è legata anche al cosiddetto terzo Segreto di Fatima, che, pure negli ultimi anni, non ha mancato suscitare dibattiti e polemiche. Qual è il suo pensiero a riguardo? La causa di beatificazione non riguarda direttamente né le apparizioni né il cosiddetto segreto, ma la persona di suor Lucia. Riguardo alle polemiche passate e presenti suscitate dalla pubblicazione del cosiddetto terzo segreto di Fatima, non hanno, a mio avviso, fondamento. Il lavoro svolto al riguardo dalla Congregazione per la dottrina delle fede, presieduta dall’allora cardinale Ratzinger, su esplicito mandato del servo di Dio Giovanni Paolo II, è stato molto chiaro. Punto. Suor Lucia ha lasciato in eredità un Diario e altri scritti inediti. Verranno pubblicati? Quando? Speriamo che vengano presto pubblicati in modo. Sono un vero tesoro spirituale che, sono sicuro, farà molto bene alle anime di coloro che si allieteranno con la loro lettura. Saraiva Martins: il Papa concede la dispensa due anni prima Il cardinale José Saraiva Martins non nasconde la propria gioia. Il Papa ha concesso la dispensa che permetterà l’inizio della causa di beatificazione di suor Lucia dopo tre anni dalla sua morte e non dopo cinque, come invece è stabilito dalle norme vigenti. E ha disposto che fosse proprio il porporato portoghese a dare la notizia ai fedeli di Coimbra, e al mondo. Il cardinale Saraiva è rimasto particolarmente colpito dalla felicità con cui è stato accolto il provvedimento pontificio. «Il popolo cristiano di Coimbra ha ricevuto con giubilo la bella notizia che ho avuto l’incarico di portare loro. Non dico che se l’aspettassero, certo ci speravano molto». Una penitente compie in ginocchio il percorso verso la basilica di Fatima. Ogni anno giungono in Portogallo moltissimi pellegrini. Giovanni Paolo II ebbe una speciale devozione per la Madonna di Fatima: ritenne che fosse stato per sua intercessione che egli poté scampare all’attentato compiuto contro di lui proprio il 13 maggio 1981, ricorrenza dell’apparizione di Maria ai tre pastorelli.Volle poi incastonare la pallottola che lo colpì senza ucciderlo nella statua conservata nella basilica. Gianni Cardinale