ItaliaOggi 16 febbraio 2008, Luigi Chiariello, 16 febbraio 2008
Pizza very original. ItaliaOggi 16 febbraio 2008. La Pizza napoletana presto sarà un patrimonio esclusivo del suo territorio d’origine
Pizza very original. ItaliaOggi 16 febbraio 2008. La Pizza napoletana presto sarà un patrimonio esclusivo del suo territorio d’origine. Nessun altro luogo potrà vantarne l’arte o i natali. Nessun cinese, americano o egiziano potrà spacciare il tesoro della tradizione partenopea, come suo. Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C40 del 14 febbraio 2008 è stato pubblicato il disciplinare di produzione della pizza napoletana. Accompagnato dalla domanda di registrazione per poter incassare il marchio Stg, Specialità tradizionale garantita. Per la conclusione del processo, sarà necessario attendere il tempo concesso agli altri paesi europei per presentare eventuali eccezioni: sei mesi a partire dalla data della pubblicazione entro cui potrebbero pervenire dichiarazioni di opposizione alla Commissione europea. Tra gli ingredienti della vera Pizza napoletana gli imprescindibili pomodoro pelato, mozzarella di bufala dop o mozzarella Stg (l’altra sola specialità tradizionale garantita già riconosciuta all’Italia), olio extravergine d’oliva e origano. Ma anche le misure hanno un loro peso: la pizza very original deve avere un diametro non superiore ai 35 cm, il bordo rialzato (cornicione) tra 1 e 2 cm, e una consistenza insieme morbida, elastica e facilmente piegabile «a libretto». E scatta anche il divieto assoluto di usare il matterello per stendere l’impasto, che «il pizzaiolo piuttosto deve rivoltare varie volte fino ad ottenere un disco di pasta non superiore a 0,4 cm». Il ministro alle politiche agricole, Paolo De Castro, ha così commentano la pubblicazione dell’istanza: « forse il prodotto più amato e conosciuto del Made in Italy agroalimentare: si è conclusa la parte più lunga e complessa dell’iter che porterà al riconoscimento ufficiale della Pizza napoletana Stg. Siamo fiduciosi», ha aggiunto, «che il percorso intrapreso si concluderà felicemente e che anche la pizza napoletana potrà fregiarsi del marchio Stg, così come è già avvenuto per la mozzarella». Il riconoscimento sarà valido in tutti i paesi europei e chi vorrà poter esporre il relativo logo e attestare di servire la vera pizza napoletana dovrà sottoporsi a un severo controllo. Luigi Chiariello