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 2008  febbraio 17 Domenica calendario

La miniera d’oro dei numeri. La Stampa 17 febbraio 2008. La Grande Società, in continua espansione, ha acquisito centinaia, forse migliaia di numerazioni 899 e altre speciali vampiro-combinazioni, compresi i vecchi 144, 166 e 709

La miniera d’oro dei numeri. La Stampa 17 febbraio 2008. La Grande Società, in continua espansione, ha acquisito centinaia, forse migliaia di numerazioni 899 e altre speciali vampiro-combinazioni, compresi i vecchi 144, 166 e 709. O lo 0878. L’AgCom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) consente tariffe sino a 15 euro al minuto e questo business, ai truffatori, piace sempre di più. La Grande Società - ma anche altre - è tutelata da una flotta di avvocati, pronti a saltare addosso a chiunque tenti non solo di vederci chiaro, in questa caccia grossa ai pirati dell’899, ma di scoprire qualcosa di più. La linea di difesa, quando esplodono (ciclicamente) le proteste è semplice: «Noi cediamo i numeri ad altre società, se si comportano in modo disonesto, la colpa non è nostra». D’accordo. Ma il sospetto che molti di questi «pirati», alla fine, ancorino le loro navi nello stesso, identico, porto dell’isola della Tortuga, è fortissimo. Un labirinto, una serie infinita di scatole cinesi. O di Matrioske. Numeri da capogiro: 100 mila numerazioni attive nel 2006, e ora si va oltre quota 140 mila. La costante crescita delle richieste di 899 è la prova che il business delle bollette gonfiate è tuttora di moda. Sono una quarantina gli operatori che hanno avuto i numeri. Grandi e piccoli. Costoro cedono a loro volta i numeri ad altri intermediari, che, a loro volta, li passano ad aziende misteriose, spesso legate agli stessi gestori, con sedi legali perse nei paradisi fiscali del mondo intero. La filiera parte dal punto A e lì ritorna, spesso. Legati all’899, qualsiasi tipo di «servizio»: dai siti pornografici, ai consulenti del lotto che vendono terni e ambo (a proposito: ma se li conoscono, i vincenti, perché non se li giocano loro?); alle false lotterie o giochi a premi, dove l’unico (premio) lo vendono i gestori dell’899 e altro ancora. La fantasia, in questo campo, è infinita. Ma i consumatori sono come le inermi gazzelle della Savana: a tendere l’agguato non c’è solo il diabolico 899, ma anche centinaia di numerazioni speciali, come l’892 e i micidiali satellitari. Per esempio, l’0088. Cadono nella trappola, soprattutto, anziani e ragazzini, che poco sanno di come sia facile installare nel pc un dialer pirata. Poi la rete degli Sms che un giorno ti invitano ad acquistare una segreteria telefonica, un altro un pacchetto di gossip-news o una guida agli «eventi». Una volta finiti nel circuito, togliersi è un problema. Davanti a te c’è, spesso, il nulla. Neppure la polizia postale riesce facilmente a risalire ai proprietari delle connessioni. Adesso, con l’899 e l’892, puoi partecipare persino a martellanti quiz tv: 10 mila euro in palio, se rispondi a una domanda tipo: chi cantava la canzone «Volare»? Facile, no? Invece, la telefonata all’899 ti fa acquistare solo suonerie telefoniche e la possibilità di essere sorteggiato tra i partecipanti del quiz. Possibilità? Pari a zero virgola zero. Il regolamento è scritto a lettere piccolissime che scorrono velocemente ai lati dello schermo, spesso invisibili; guarda caso, il colore dello sfondo è lo stesso di cifre e lettere. Ci cascano a migliaia. Eppure basterebbe imporre ai gestori la disattivazione di tutte le numerazioni a valore aggiunto, per attivarle solo su esplicita richiesta dell’utente. Ma s’è appena cominciato. E molti non hanno ancora dimenticato la truffa di un altro numero, lo 0878 creato, anni fa, per le operazioni di «televoto», a costo fisso, senza tariffazione al minuto, cioè 7,85 centesimi di euro da telefono privato e 10,33 centesimi dal cellulare. Poi è stato utilizzato per altri scopi commerciali a tariffazione variabile. Inizia con lo zero, sembrava un banale prefisso urbano. Grazie a questo equivoco, migliaia di utenti hanno ricevuto bollette da infarto. E disattivarlo, lo O878 - sino a qualche tempo fa - era pressoché impossibile. MASSIMO NUMA