La Repubblica 18 febbraio 2008, ENRICO FRANCESCHINI, 18 febbraio 2008
Dall´Inghilterra attacco agli italiani. La Repubblica 18 febbraio 2008. L´accusa è sferzante: «parassiti»
Dall´Inghilterra attacco agli italiani. La Repubblica 18 febbraio 2008. L´accusa è sferzante: «parassiti». Il comportamento dell´Italia e di altri membri della Nato, le cui truppe sono impegnate nel conflitto in Afghanistan, «è ingiusto e immorale», perché si rifiutano di schierare un contingente militare più numeroso e fanno affidamento sugli sforzi di Stati Uniti e Gran Bretagna «per beneficiare dei frutti senza fornire un contributo significativo». L´attacco al nostro paese non proviene dal Foreign Office britannico, ma dal Sunday Telegraph, uno dei più autorevoli organi di stampa del Regno Unito, che dedica un editoriale e vari servizi all´argomento. Titolo: «La Nato non dovrebbe offrire un passaggio gratuito ai parassiti». Che sarebbero italiani, spagnoli, tedeschi e altri componenti della task force internazionale in guerra contro i Taliban. Nessun cenno alla recente uccisione di un soldato italiano, il maresciallo Pezzullo, sul fronte afgano. L´intervento del Telegraph fa seguito al messaggio estremamente severo inviato dal segretario alla Difesa americano, Robert Gates, al suo collega tedesco, nel quale il capo del Pentagono descriveva le prestazioni delle truppe di Berlino come «deludenti» e chiedeva al governo di Angela Merkel, come a quelli di altri paesi europei, di contribuire più truppe alla missione. L´editoriale del giornale britannico è dello stesso tono: «La scelta di alcuni nostri alleati di non contribuire in modo equo alle operazioni di combattimento ha reso quanto mai pesante il carico che devono sopportare le truppe britanniche», scrive il Sunday Telegraph, domandando al governo laburista guidato da Gordon Brown di far notare «in modo inequivocabile l´ingiustizia e l´immoralità» di tale atteggiamento. «Spagna, Italia e Germania fanno affidamento sullo sforzo di Regno Unito ed Usa nella speranza di beneficiare dei frutti di una maggiore sicurezza, ma senza fornire un aiuto significativo», conclude il domenicale britannico. L´attacco all´Italia e ad altri paesi europei, in questo caso, nasconde il vero bersaglio delle critiche di «parassitismo»: il premier Brown. Il Telegraph, infatti, appoggia il partito conservatore, sperando che ritorni al governo dopo il lungo decennio di potere laburista, prima con Blair e dall´estate scorsa con Brown. Le vittime sofferte dalle truppe britanniche in Afghanistan, l´ultima è di due giorni fa, diventano così uno strumento per denunciare il Labour, accusato di mandare a combattere truppe male equipaggiate e di non riuscire a esigere che altri paesi europei si assumano un maggiore onere del conflitto. Con rispettivamente 15 mila uomini e 7800, Stati Uniti e Gran Bretagna danno il maggiore contributo alle forze Nato in Afghanistan. Il ministro degli Esteri britannico David Miliband ha chiesto ad altri paesi di inviare più truppe nella regione, ma secondo i Tory, ed il Telegraph, non è stato abbastanza. ENRICO FRANCESCHINI