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 2008  febbraio 18 Lunedì calendario

Animali in 6 case su 10. Corriere della Sera 18 febbraio 2008. Difficile resistere quando sono poco più di una palla di pelo, ti guardano con quegli occhioni da cartone animato e tuo figlio, aggrappato alla gamba, piagnucola con la voce più ruffiana del suo repertorio: «Me lo compri papà?»

Animali in 6 case su 10. Corriere della Sera 18 febbraio 2008. Difficile resistere quando sono poco più di una palla di pelo, ti guardano con quegli occhioni da cartone animato e tuo figlio, aggrappato alla gamba, piagnucola con la voce più ruffiana del suo repertorio: «Me lo compri papà?». I problemi nascono dopo. Perché, se tutto va bene, riesci a cavartela con una spesa media di 700 euro all’anno tra cibo, vaccini, medicine e accessori (collare, cuccia, borsa da viaggio). Se qualcosa va male son dolori. Come, per rimanere tra i lieti eventi, quando si preannuncia un taglio cesareo: l’onorario può oscillare tra 101 e 1.300 euro. Benvenuti nel meraviglioso mondo degli animali domestici, sette milioni di cani, sette milioni e mezzo di gatti, più svariate migliaia di pesci rossi, cocorite, tartarughe, conigli, criceti. Sei famiglie su dieci ne hanno almeno uno. Che è fonte sicura di compagnia e affetto, ma occuparsene, oggi, sta diventando sempre più oneroso. «La crisi economica del Paese colpisce anche loro, e a risentirne è soprattutto la salute. Tra curare il cane e comprare un paio di scarpe al figlio, un padre sceglie ovviamente la seconda», racconta Marzia Novelli, presidente dell’Associazione 6 Zampe onlus, 1.500 iscritti in un anno e mezzo di vita. lei a fare i conti: «Sul bilancio familiare gravano le spese per i vaccini annuali, 100-130 euro visita inclusa. Le analisi del sangue variano da 60 a cento euro. L’estrazione di un forasacco, una spiga insidiosa che si infila tra il pelo del cane quando si rotola su un’aiuola o in campagna, costa 100-300 euro ». E senza calcolare imprevisti ancora più seri: estrarre un corpo estraneo dalla cornea (129-958 euro), togliere un dente (31-399 euro), fare l’elettrocardiogramma (46-270 euro), l’ecografia (48-291 euro) o una visita specialistica (112-499 euro). Cure di qualità «Le prestazioni su cani e gatti sono molto elevate e con il supporto delle nuove tecnologie non hanno nulla da invidiare a quelle umane. Questo però richiede strumentazioni sofisticate e costose, che giustificano i prezzi elevati», spiega Carlo Scotti, presidente dell’Anmvi, l’associazione nazionale medici veterinari. Una professione che da nessun’altra parte in Europa è amata come in Italia, dove i veterinari iscritti all’Ordine sono 26 mila, la previsione di crescita è dell’80% entro il 2020, ma la capacità di assorbimento nel mercato del lavoro è appena del 2%. «In Parlamento giace una proposta di legge che abbiamo sponsorizzato per sostenere i "Leavet", cioè i livelli essenziali di assistenza garantita per le fasce deboli, insomma una medicina veterinaria di base convenzionata. In parallelo, stiamo cercando di spingere le compagnie assicurative a proporre polizze per coprire almeno i grandi eventi – prosegue Scotti ”. Sarà banale, ma dal nostro punto di vista prevenire è meglio che curare. Elvira Serra