Libero 16 febbraio 2008, Ilenia Petracalvina, 16 febbraio 2008
Raffaele discute Darwin. Libero 16 febbraio 2008. «Da diverso tempo, nell’ambito della ricerca informatica, si sta studiando come adottare i meccanismi evolutivi per affrontare alcuni dei più pressanti problemi computazionali, riguardanti la ricerca o l’ottimizzazione di soluzioni di spazi di ricerca molto grandi
Raffaele discute Darwin. Libero 16 febbraio 2008. «Da diverso tempo, nell’ambito della ricerca informatica, si sta studiando come adottare i meccanismi evolutivi per affrontare alcuni dei più pressanti problemi computazionali, riguardanti la ricerca o l’ottimizzazione di soluzioni di spazi di ricerca molto grandi... L’evoluzione biologica è il risultato di un processo guidato in parte dal caso, in parte dalla selezione naturale .... Gli algoritmi evolutivi prendono spunto dalla teoria evoluzionista teorizzata da Darwin e perfezionata in seguito da numerosi altri naturalisti, biologici e genetisti». Papà Franco Sollecito si appella alla clemenza del magistrato. Chiede che il suo Raffaele, stamattina in carcere, possa infilare la cravatta. Deve laurearsi in Scienze matematiche, fisiche e naturali. Lo vorrebbe elegante e col nodo perfetto, anche se il regolamento carcerario lo proibisce. Raffaele invece spera di avere accanto Amanda, «per dividere con lei questo momento importante», confida a papà. Difficile però che il giudice acconsenta, il dottor Giuliano Mignini ha negato pure la presenza della sorella Vanessa e della signora Mara, matrigna dello studente di Giovinazzo. Camicia rossa e jeans nuovi, il 24enne accusato dell’omicidio di Meredith Kercher insieme con la fidanzata americana Amanda Knox e all’ivoriano Rudy Hermann Guede, prenderà il dottorato. «La programmazione genetica e le sue applicazioni. Le teorie darwiniane applicate alle tecnologie», è il tema della tesi che alle 10 e 30 discuterà davanti alla commissione dell’università di Perugia, in una saletta del carcere Capanne. Oltre alla presidente Giulianetta Coletti, ci saranno altri sette docenti, tutti di ruolo o ricercatori. Relatore è il professore Marco Baioletti, che ha seguito Raffaele nella stesura del lavoro. Raffaele, che si presenta con un punteggio di 93 su 110 ed è al primo anno fuori corso, non avrà a disposizione il suo computer. I magistrati lo hanno messo sotto sequestro e oggi si servirà di un pc che gli consegnerà la polizia Postale. Raffaele, che ripete di non essere stato nella casa di Mez la sera in cui veniva uccisa, ha spiegato al pubblico ministero di avere passato la notte fra l’1 e il 2 novembre a scaricare film: "Il favoloso mondo di Amelie e Stardust". La perizia dell’accusa ha smontato questa ipotesi, affermando che dalle 21 e 10 fino alle sei circa del mattino del 2 novembre scorso, nella memoria del computer di Sollecito non è stata trovata traccia di interazione. Di parere opposto, invece, la perizia della difesa. La cerimonia di stamattina si svolgerà secondo le modalità normalmente previste per i detenuti. infatti già successo che altri abbiano sostenuto gli esami in carcere anche se è la prima volta che questo accade a Perugia. Raffaele Sollecito fu arrestato dalla polizia, il 6 novembre, proprio il giorno in cui avrebbe dovuto incontrare il relatore Marco Baioletti. Avrebbe dovuto discutere la tesi dieci giorni dopo. Il 30 ottobre scorso, cioè due giorni prima dell’omicidio di Meredith Kercher, lo studente pugliese aveva infatti inviato via mail al professore l’ultima parte del lavoro. Dalla cella, mantenendosi in contatto con il docente attraverso i suoi difensori, avvocati Marco Brusco e Luca Maori, ha potuto completare il lavoro, dopo che gli erano stati fatti pervenire alcuni testi. E oggi sarà il grande giorno del dottorato. Intanto la prima sezione penale della Cassazione ha anticipato al 1 aprile l’udienza nella quale dovrà decidere se confermare, o meno, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. La stessa mattina, i Supremi giudici decideranno anche se convalidare la detenzione in carcere per Amanda Knox e Rudy Hermann Guede. In particolare il ricorso dei legali di Sollecito e quelli della Knox è contro l’ordinanza con la quale, lo scorso 30 novembre, il tribunale del riesame di Perugia aveva convalidato la custodia cautelare per i due fidanzatini. I legali di Guede, arrestato successivamente ed estradato dalla Germania dov’era fuggito subito dopo il delitto, hanno presentato ricorso contro l’ordinanza del Riesame emessa lo scorso 14 dicembre. Tutti sono indagati per concorso in omicidio. Ilenia Petracalvina