ItaliaOggi 9 febbraio 2008, Andrea Bevilacqua, 9 febbraio 2008
Gianni Letta sale dal Papa. ItaliaOggi 9 febbraio 2008. I «Gentiluomini della Famiglia Pontificia» sono gli ”eredi” della nobiltà papalina (la disciolta Guardia Nobile e dei Camerieri di Spada e Cappa)
Gianni Letta sale dal Papa. ItaliaOggi 9 febbraio 2008. I «Gentiluomini della Famiglia Pontificia» sono gli ”eredi” della nobiltà papalina (la disciolta Guardia Nobile e dei Camerieri di Spada e Cappa). Sono solitamente scelti per meriti professionali e culturali tra personalità di spicco del cattolicesimo romano. Impeccabili nel portamento, maestri d’etichetta, perfetti nel loro frac nero con tante decorazioni in vista, sono solitamente addetti all’accoglimento e accompagnamento degli ospiti del Pontefice che ricoprano cariche istituzionali: ambasciatori, ministri, premier, capi di Stato e quant’altro. In tutto, ad oggi, sono appena 35 a Roma, più altri 20 sparsi nel mondo. Presto, tuttavia, a questi 55, Benedetto XVI ne dovrebbe aggiungere un altro. E lo farà pubblicando tra qualche settimana l’annuario pontificio 2008. Si tratta di Gianni Letta, proprio lui, il braccio destro di Berlusconi, l’unico politico italiano insignito di un tale privilegio. All’interno, dunque, dell’annuario pontificio - vi sono elencati tutti i Papi del passato, tutti i membri delle Congregazioni romane, i cardinali e i vescovi di tutto il mondo, le diocesi, con relative notizie statistiche, le missioni diplomatiche della Santa Sede, le ambasciate accreditate presso la Santa Sede e i vertici degli istituti religiosi, con notizie statistiche su ciascuno - apparirà anche il suo nome. Il motivo del suo inserimento è probabilmente da rilevarsi nei servigi che Gianni Letta ha reso alla Sede di Pietro nel corso degli anni passati. Letta è conosciuto da diversi cardinali e vescovi, da svariati membri della curia romana. Sovente partecipa alle cerimonie diplomatiche e spesso, quanto i rapporti tra Stato italiano e Vaticano hanno subìto momenti di particolare tensione, si è segnalato per capacità distensive e pacificatrici particolarmente apprezzate. soprattutto nel pontificato di Giovanni Paolo II che i rapporti di Letta con la Santa Sede sono andato via via sempre più aumentando. Poi, con l’arrivo di Benedetto XVI al soglio di Pietro, le cose non sono mutate. Anche se un tempo i «Gentiluomini della Famiglia Pontificia» erano esclusivamente persone di sangue blu, oggi vengono ammessi anche coloro che della nobiltà capitolina non fanno parte. In quanto Gentiluomo del Papa, anche Gianni Letta sarà alle dipendenze della casa Pontificia che dei Gentiluomini ne dispone i servizi riservando loro un posto speciale quando vi sono delle celebrazioni sacre particolarmente importanti. Le regole di comportamento che i gentiluomini del Papa debbono tenere sono ben descritti all’interno di un Motu Proprio papale - un documento diramato da parte di chi ne ha l’autorità, in questo caso il Papa - firmato da Paolo VI il 28 marzo del 1968: il Pontificalis Domus con il quale, appunto, venne cambiato l’ordinamento di tutta quanta la casa pontificia. Andrea Bevilacqua