La Repubblica 14 febbraio 2008, ORAZIO LA ROCCA, 14 febbraio 2008
Suor Lucia, via alla beatificazione. La Repubblica 14 febbraio 2008. Papa Ratzinger accelera i tempi per avviare il processo di beatificazione di suor Lucia, l´ultima veggente di Fatima scomparsa il 13 febbraio 2005 all´età di 97 anni
Suor Lucia, via alla beatificazione. La Repubblica 14 febbraio 2008. Papa Ratzinger accelera i tempi per avviare il processo di beatificazione di suor Lucia, l´ultima veggente di Fatima scomparsa il 13 febbraio 2005 all´età di 97 anni. Il processo diocesano che la eleverà agli onori degli altari, su decisione pontificia potrà essere istruito subito senza attendere i canonici 5 anni dalla morte del candidato alla santità previsti dalle attuali norme ecclesiastiche. Ma non è una novità. Un´analoga decisione Benedetto XVI la prese per aprire il processo di beatificazione per Giovanni Paolo II, annunciata addirittura subito dopo l´elezione papale dell´aprile del 2005, pochi giorni dopo la morte di Wojtyla durante i funerali del quale piazza S. Pietro fu sommersa da cori e striscioni al grido di «Santo Subito!». In precedenza, anche Giovanni Paolo II aveva «accorciato» i tempi per il processo canonico a favore di Madre Teresa di Calcutta, scomparsa nel 1997 e beatificata il 19 ottobre 2003. Ora si fa altrettanto anche con suor Lucia, al secolo Lucia de Jesus dos Santos. La religiosa dell´ordine delle Carmelitane che dal 13 maggio 1917 a Fatima (Portogallo) incominciò a «vedere» e a «parlare» con la Madonna, la «Signora vestita di bianco», come lei stessa aveva testimoniato insieme al fratello Francisco e alla cuginetta Jacinta Martos, scomparsi in tenera età e beatificati nel 2000 da papa Wojtyla. I tre bambini - tutti giovanissimi pastorelli - da quelli «incontri» raccolsero tre segreti mariani destinati ad affascinare e a dividere il mondo per quasi tutto il secolo scorso. La notizia dell´avvio del processo canonico è stata data ieri sera dalla Sala Stampa della Santa Sede in contemporanea alla Messa di suffragio per il terzo anniversario della morte di suor Lucia celebrata nella cattedrale di Coimbra in Portogallo dal cardinale-prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il portoghese Josè Saraiva Martins. «Il Santo Padre - si legge, tra l´altro, nella nota vaticana - , accogliendo benevolmente l´istanza presentata dal vescovo di Coimbra, monsignor Albino Mamede Cleto, e condivisa da numerosi vescovi e fedeli di ogni parte del mondo, ha concesso che si possa avviare, a soli tre anni dalla morte, la fase diocesana della causa di beatificazione». I famosi tre segreti di Fatima furono portati a conoscenza delle autorità vaticane da suor Lucia solo negli anni successivi alle apparizioni. Ma solo i primi due furono resi noti e riguardavano visioni dell´Inferno, esortazioni a pregare la Madonna per la salvezza del mondo minacciato dalla seconda guerra mondiale e la previsione dei danni causati dal comunismo sovietico. Il terzo segreto era rimasto chiuso negli archivi della Congregazione della Dottrina della Fede fino 2000, l´anno in cui papa Wojtyla, sostenuto dall´allora prefetto dell´ex Sant´Uffizio, il cardinale Ratzinger, decise di renderlo noto al grande pubblico durante una solenne celebrazione a Fatima. Vi si contemplavano visioni altamente drammatiche per le sorti della Chiesa e persino il ferimento a colpi di lance «di un vescovo vestito di bianco». Vale a dire il Papa. Immagine custodita gelosamente da suor Lucia per ben 83 anni, considerata come la previsione dell´attentato subito da Giovanni Paolo II il 13 maggio 1981 in piazza S. Pietro. Da qualche tempo, però, qualcuno avanza il sospetto che esisterebbe ancora un quarto segreto di Fatima che il Vaticano si rifiuterebbe di rivelare. Eventualità smentita più volte dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone e dalla stessa suor Lucia che poco prima di morire giurò che «tutto è stato pubblicato, non c´è più nulla di segreto». ORAZIO LA ROCCA