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 2008  febbraio 16 Sabato calendario

Tram a Firenze, la battaglia dei cortei. La Repubblica 16 febbraio 2008. Più che la vigilia di un voto, questo sabato sembra un giorno di tregua alla fine di un lunghissimo combattimento

Tram a Firenze, la battaglia dei cortei. La Repubblica 16 febbraio 2008. Più che la vigilia di un voto, questo sabato sembra un giorno di tregua alla fine di un lunghissimo combattimento. Domani i residenti di Firenze voteranno per dire sì o no alle due nuove linee della tramvia che dovrebbero completare la rete di binari già avviata con la linea 1 attualmente in costruzione. In ballo ci sono soprattutto i vagoncini elettrici che taglieranno a metà piazza del Duomo, oggetto di infinite polemiche che hanno visto schierati su fronti opposti politici, registi, manager, stilisti, uomini di spettacolo e critici d´arte. A capo del "partito contro la tramvia" c´è l´imprenditore Mario Razzanelli, capogruppo dell´Udc in Palazzo Vecchio, spalleggiato a Roma dal portavoce di Berlusconi Paolo Bonaiuti, e da un nutrito gruppo di oppositori tra cui Vittorio Sgarbi, Lamberto Dini, Leonardo Ferragamo, Bona Frescobaldi, Asor Rosa, Pancho Pardi e Valdo Spini. Ovviamente favorevole al progetto che il Comune porta avanti da anni il sindaco Leonardo Domenici, che trova alleati in Jeremy Rikfin, Giovanni Sartori, Vannino Chiti, Ermete Realacci, Walter Veltroni, Leonardo Pieraccioni e la quasi totalità del centrosinistra cittadino. Ieri gli ultimi fuochi della campagna con il corteo dei sostenitori del tram che sfilano nelle vie del centro simulando il futuro percorso dei binari e la controfiaccolata notturna. Alle tre del pomeriggio dall´alto del campanile di Giotto è stato calato uno striscione lungo diciotto metri con la scritta "Anche Giotto vota sì", a sottolineare come sulle schede del referendum consultivo il "sì" all´abrogazione della delibera equivalga a dire "no" alla tramvia. Per oggi è annunciata «una performance in stile futurista» di Graziano Cecchini, noto per aver colorato di rosso la fontana di Trevi e aver inondato di palline la scalinata di Trinità dei Monti. SIMONA POLI