Corriere della Sera 13 febbraio 2008, M. S. Na., 13 febbraio 2008
In Spagna il prossimo fronte. Corriere della Sera 13 febbraio 2008. il lato oscuro della globalizzazione, il risvolto dell’interconnessione economico-finanziaria, della caduta delle frontiere, dello sviluppo inarrestabile delle comunicazioni
In Spagna il prossimo fronte. Corriere della Sera 13 febbraio 2008. il lato oscuro della globalizzazione, il risvolto dell’interconnessione economico-finanziaria, della caduta delle frontiere, dello sviluppo inarrestabile delle comunicazioni. Virus iscritto nel patrimonio genetico del villaggio globale. La tratta degli uomini è uno dei temi dell’ultimo libro di Loretta Napoleoni, Economia canaglia. Il lato oscuro del nuovo ordine mondiale, edito in Italia da Il Saggiatore. Qual è la specificità della schiavitù moderna? «In passato la schiavitù è sempre rimasta in circuiti delimitati. Con l’economia di mercato globale tutte le regole sono saltate e il prezzo degli schiavi è crollato. Non a caso il titolo inglese del libro è Rogue Economics, economia senza controllo». A chi spetta l’esercizio di questo controllo? «Alla politica. Se crimine ed economia sono ormai globali, non lo sono legislazioni porose e forze dell’ordine dotate di poteri limitati sul piano internazionale». Quando il fenomeno ha cominciato a globalizzarsi? «Con la caduta del Muro di Berlino. L’apertura dei confini, la duplicazione dell’offerta di lavoro e l’abbassamento dei salari ebbero una portata dirompente. Mentre all’altro capo del mondo gli studenti riempivano Piazza Tienanmen, nella Cina dove poco prima Deng Xiaoping aveva lanciato la corsa all’oro». Ci sono governi più sensibili sul tema della tratta? «No, e non si intravedono antidoti. Basti pensare alla Gran Bretagna, fuori dall’area di Schengen ma non per questo più protetta». Come valuta la situazione in Italia? «Il mercato è saturo. Una nuova ondata è in arrivo dall’Africa, diretta in Spagna, è lì il prossimo fronte». M. S. Na.