ItaliaOggi 9 febbraio 2008, Emilio Gioventù, 9 febbraio 2008
Contributi cellophanati per Dini. ItaliaOggi 9 febbraio 2008. Boccata d’ossigeno per le casse dei partiti tra ottobre e dicembre scorsi
Contributi cellophanati per Dini. ItaliaOggi 9 febbraio 2008. Boccata d’ossigeno per le casse dei partiti tra ottobre e dicembre scorsi. Con i tesorieri a tintinnare i calici prima dei brindisi di Natale. Festeggia l’arrivo dei primi contributi il Partito democratico di Walter Veltroni e festeggia Lamberto Dini che incassa soldi da un imprenditore salernitano. Le cifre sono registrate sull’ultimo elenco delle dichiarazioni pervenute dal primo ottobre 2007 ai sensi dell’ex articolo 4 della legge 659 del 1981. L’amico industriale impacchetta soldi per Dini Sul finire del 2007 i Liberal democratici per il Rinnovamento, di Lamberto Dini, ricevono due contributi per un totale di 295mila euro. A quei tempi l’ex presidente del consiglio cominciava a tuonare contro il governo Prodi annunciando tempesta. In quei giorni vengono staccati due assegni, di 45 e di 250 euro. Li firma Davide Cincotti, leader della Deriblock tra i maggiori produttori mondiali di imballaggi con impianti a Battipaglia nel Salernitano. Ciccotti a ItaliaOggi dice che «Dini è un politico di grande valore» e ha «il piacere di conoscerlo per motivi conviviali». Sui contributi aggiunge: «Non ho la cristallizzazione del ricordo, comunque è un fatto che non presuppone alcuna altra considerazione». Salvo aggiungere di «non essere interessato alla politica come attore ma che venga ben frequentata». Alla domanda perché ha finanziato il partito di Dini risponde che «più personaggi di qualità e di valore amministrano il paese meglio è per tutti». Difficile vedere un interesse di Ciccotti ai destini del centro-sinistra, visto che appare più a suo agio frequentando altre case. Per esempio Villa Drago a Porto Rotondo di Paolo Berlusconi, affittata lo scorso agosto e nella quale ha presentato il progetto di riqualificazione del porticciolo Massimo alla Maddalena con tanto di luxury hotel a cinque stelle. E a Berlusconi ci pensa il re dell’acciaio Se il principe dell’imballaggio finanzia l’attività politica di Dini, a Silvio Berlusconi pensa il re dell’acciaio. Giovanni Arvedi, infatti, nel novembre 2007 travasa nelle casse di Forza Italia 300mila euro. Il cavaliere della siderurgia di Cremona è uno che quando c’è da mettere mano al portafogli non si tira indietro. Lo fece anche nel 1984 quando vari personaggi intervennero per salvare la Rizzoli e il Corriere. Tra loro Arvedi fu l’unico a sganciare 145 miliardi di lire in contanti. Primi assegni per il Pd firmati Ds e Margherita Sul finire del 2007 arrivano anche i primi contributi per il Partito democratico di Walter Veltroni. Il primo assegno è stato staccato dalla tesoreria dei Ds il 21 novembre per un importo di 426mila euro. Seguirà poi un finanziamento di 174.120 euro dato da La Margherita attraverso due versamenti registrati nel mese di dicembre. In totale nelle casse del Partito democratico finiscono 600mila euro che torneranno sicuramente utili per affrontare l’impegnativa campagna elettorale per le politiche del 13 aprile. Spunta il contributo di Forza Italia a De Gregorio Nella lista dei contributi ai partiti tante curiosità, ma anche qualche conferma. Per esempio a chi nei giorni scorsi disse che non esisteva alcuna traccia dei 250mila euro versati da Forza Italia al Movimento italiani nel mondo di Sergio De Gregorio. Il contributo c’è ed è stato protocollato in data 11 dicembre. Un contributo anche per l’Udc di Pier Ferdinando Casini. Arriva da un’impresa edile romana, la Fantauzzi Luciano Srl. Emilio Gioventù