Avvenire 10 febbraio 2008, MAURIZIO CARUCCI, 10 febbraio 2008
Pio XI, Papa nel cuore del ventesimo secolo. Avvenire 10 febbraio 2008. Ieri a Desio la quinta edizione del convegno dedicato ad Achille Ratti
Pio XI, Papa nel cuore del ventesimo secolo. Avvenire 10 febbraio 2008. Ieri a Desio la quinta edizione del convegno dedicato ad Achille Ratti. Un’occasione per riflettere sulla figura del Pontefice brianzolo a 150 anni dalla nascita Presentato anche il libro scritto da don Umberto Dell’Orto che ne ripercorre la personalità e l’opera: «È stato un autentico difensore della dignità umana» Prima di essere stato Papa, Achille Ratti (nato a Desio nel 1857) è stato anche studioso, sacerdote, diplomatico, pastore, vescovo e alpinista (ha scalato le più importanti vette delle Alpi: Cervino, Monte Bianco, Monte Rosa). Uomo di profonda cultura ed eccezionali capacità intellettuali, amante delle scienze, dell’arte, ma anche della natura, dotato di un carattere forte e volitivo e insieme animato da un’interiorità vivace e sensibile, Pio XI ha lasciato un’eredità ancora presente nella Chiesa e nella società contemporanea. Proprio ieri Desio ha festeggiato con la quinta edizione del convegno Pio XI e il suo tempo i 150 anni dalla nascita del suo figlio più illustre. Un’occasione per presentare anche il libro di don Umberto Dell’Orto Pio XI – Un Papa interessante. «Un Papa dimenticato per tre motivi – ha spiegato don Dell’Orto ”: subito dopo la sua morte è scoppiata la Seconda guerra mondiale, poi gli è succeduto Pio XII e infine la nuova fase nella storia della Chiesa, che ha poi portato al Concilio Vaticano II». Don Umberto Dell’Orto, sacerdote 45enne della diocesi di Milano, di origini desiane, ha conseguito il baccellierato in teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale di Milano e la licenza e il dottorato in Storia della Chiesa alla Pontificia università Gregoriana di Roma. Presso l’Archivio Segreto Vaticano ha ottenuto il diploma in archivistica. Insegna Storia della Chiesa al Seminario di Milano ed è direttore dell’Archivio storico dello stesso Seminario. Collabora con le riviste del Seminario di Milano La Scuola Cattolica e La Fiaccola, dove ha pubblicato circa 70 articoli relativi alla storia del Seminario e ad alcune eminenti figure di preti e vescovi della diocesi di Milano. «Pio XI – ha continuato l’autore del libro edito dalla San Paolo – è un riferimento per la Chiesa cattolica ed è un difensore della dignità dell’uomo. Ho voluto usare un linguaggio divulgativo, ma storicamente solido e serio, per mettere in evidenza le grandi doti di un papa che è un eroe solitario. Ho voluto facilitare il contatto con le nuove generazioni. Azzardando un confronto con i Papi recenti, Pio XI e Benedetto XVI sono entrambi uomini di cultura e hanno in comune l’analisi dei problemi; per l’approccio e lo stile di comunicazione, invece, è simile a Giovanni Paolo II». Il pontificato di Achille Ratti, che ha dovuto fare i conti con il regime fascista, ha risentito del momento storico assai delicato. E questo ha forse contribuito a lasciare in ombra un Papa che, pur avendo guidato la Chiesa per 17 anni (dal 1922 al 1939), risulta ancora oggi poco studiato. Nella stessa prefazione del libro, scritta da monsignor Cesare Pasini, Prefetto della Biblioteca apostolica vaticana, si sottolinea come l’autore «vuole infatti renderci partecipi di quella che egli chiama una sua ’scoperta’ nei riguardi di questo pontefice: di averlo cioè percepito come una figura ’interessante’, che merita di essere conosciuta nella sua umanità nella sua fisionomia e nella sua personalità ricca di sfaccettature e di attitudini». Grazie alle attività del Centro internazionale di studi e documentazione Pio XI, ora la figura di questo Pontefice è più conosciuta. Tra i relatori del convegno c’era monsignor Ennio Apeciti, responsabile dell’Ufficio per le cause dei santi della diocesi di Milano, che ha puntato l’attenzione sulla concezione della santità del pontefice di origine desiana. Pio XI voleva proporre i santi come esempi da seguire: catechesi attraverso le persone. Infatti procedette a 42 beatificazioni con 496 beati e 16 canonizzazioni con 33 santi. Egli voleva proporre ai cristiani i santi come modello, in base alla convinzione che per tutti è possibile diventarlo. Il filologo Giuseppe Cremascoli, poi, si è soffermato su Pio XI negli scritti di padre Agostino Gemelli, a cui papa Ratti espresse «vivo compiacimento » per la fondazione dell’Università Cattolica di Milano. E infine da sottolineare l’intervento dello storico Edoardo Bressan sull’enciclica Quadragesimo Anno e sul rapporto fra solidarietà internazionale e principio di sussidiarietà. MAURIZIO CARUCCI