Varie, 15 febbraio 2008
Giuseppe Dedè di anni 58. Ragioniere in pensione della banca San Paolo di Lodi, contabile della curia vescovile, figlio del sagrestano della parrocchia dell’Incoronata, era sposato con Anna Pizzamiglio, sorella di don Gianfranco, parroco di Tavazzano, e aveva due figli: Francesco, 25 anni, pilota di aerei, e Chiara, 21 anni, giocatrice della Nazionale di calcio femminile
Giuseppe Dedè di anni 58. Ragioniere in pensione della banca San Paolo di Lodi, contabile della curia vescovile, figlio del sagrestano della parrocchia dell’Incoronata, era sposato con Anna Pizzamiglio, sorella di don Gianfranco, parroco di Tavazzano, e aveva due figli: Francesco, 25 anni, pilota di aerei, e Chiara, 21 anni, giocatrice della Nazionale di calcio femminile. Vita «irreprensibile e tranquilla», «benvoluto da tutti», aveva insegnato catechismo e dirigeva il coro parrocchiale. Mercoledì sera come d’abitudine si vestì elegante e andò in chiesa per le prove dei canti pasquali, alle 23 montò sulla sua Alfa 156 station wagon blu ma durante il tragitto verso casa incontrò qualcuno che lo colpì alla schiena con una spranga, lo strangolò con la sua sciarpa blu, sfigurò il cadavere passandogli sopra più volte con le ruote dell’auto, lo infilò poi nel portabagli e lo celò mettendogli sopra sacchi dell’immondizia e due copertoni. Nottata di giovedì 14 febbraio in un parcheggio in via Pettinari, zona residenziale di Casalepusterlengo nel Lodigiano.