Alessandra Farkas, Corriere della Sera 14/2/2008, pagina 31., 14 febbraio 2008
Il New York Times dice che sono sempre più numerose le coppie che si sfasciano perché i coniugi non hanno gli stessi gusti a tavola
Il New York Times dice che sono sempre più numerose le coppie che si sfasciano perché i coniugi non hanno gli stessi gusti a tavola. Per esempio la psicologa vegana Lisa Romano si è separata dal marito che aveva una passione per la carne al sangue: «Mi ero stufata di arrostire hamburger di verdure vicino alle sue bistecche». La quarantunenne scrittrice Shauna James ha avuto un analogo problema amoroso per colpa del frumento: «Quando gli ho spiegato che sono allergica al glutine mi ha risposto che amava troppo il pane per stare con me» (adesso sta con uno chef che l’ha conquistata preparandole al primo appuntamento una «gustosissima insalata di uova, bacon e frisée, senza tracce di pane»). Il fanatismo delle fazioni culinarie rasenta l’intolleranza: per esempio il carnivoro Anthony Bourdain scrive che «i vegetariani e la loro "frangia Hezbollah", i vegani, sono nemici di tutto ciò che di buono e decente esiste nello spirito umano». I vegani rispondono: «Non ci sogneremmo mai di uscire con qualcuno che mangia carne. La sola idea di baciare qualcuno che ha dolcificato il tè col miele ci fa rabbrividire». Jennifer Esposito, pr di 28 anni, ha vissuto per quattro anni con un uomo che mangiava solo pizza, pasta al burro e patate arrosto: «Ero esasperata perché si rifiutava di provare qualsiasi manicaretto gli preparassi». Adesso si è sposata con un uomo che adora la sua elaborata cucina casalinga. Gli psicologi trovano che non si tratti di un’esagerazione: «Il cibo ha un legame inconscio molto forte con l’amore - dice la dottoressa Kathryn Zerbe -. Rifiutare il cibo del partner è sinonimo di rigetto amoroso della persona. Mangiare le stesse cose crea un senso di unione e armonia nella coppia. Optare per diete diverse produce alienazione e divisione che spesso si rivelano fatali».