Il Sole 24 ore 11 febbraio 2008, Rosalba Reggio, 11 febbraio 2008
Con il feroce Saladino si vinceva un’auto. Il Sole 24 ore 11 febbraio 2008. In principio fu la Liebig
Con il feroce Saladino si vinceva un’auto. Il Sole 24 ore 11 febbraio 2008. In principio fu la Liebig. Era la metà del 1800 e un ricercatore nel campo della trasformazione alimentare, il barone Justus von Liebig, creava l’estratto di carne. Per promuoverlo regalava una figurina artistica in cambio di punti. Fu l’inizio di una mania che non si può dire conclusa. Su internet, ancora oggi, si possono trovare offerte di acquisto o vendita di singoli pezzi e, in alcuni casi, la quotazione di figurine Liebig ha raggiunto cifre da vero collezionismo. Intorno al 1930, poi, l’esempio della Liebig fu seguito dalla Buitoni-Perugina, ditta sponsor di un celebre programma radiofonico dell’Eiar: «I quattro moschettieri» di Nizza e Morbelli. Si trattava della parodia della storia di Dumas, un grande successo che portò al primo milione gli abbonati alle radioaudizioni. La ditta promosse la raccolta di una serie di 100 figurine disegnate da Bioletto, tra cui il feroce Saladino. Le figurine si potevano trovare nella cioccolata, nei pacchi di pasta e in altri generi. Al completamento di un album si vinceva il libro «I quattro moschettieri» che immortalava le radioavventure di Nizza e Morbelli. Completandone 150, poi, si vinceva una Fiat Topolino. Quella delle figurine di Bioletto fu così la prima grande raccolta a premi italiana e arrivò a distribuire ben 200 Fiat Topolino. La passione collettiva, però, divenne tale che il Governo fu costretto a vietare i concorsi con figurine nei prodotti, per porre fine alle speculazioni che si erano scatenate. Rosalba Reggio I 4 moschettieri di Nizza e Morbelli, sponsorizzato da Perugina-Buitoni, è andato in onda dal 18 ottobre 1934