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 2008  febbraio 12 Martedì calendario

Vestiti e viaggi, Cristina presidenta «lavativa». Corriere della Sera 12 febbraio 2008. Ma la Presidenta lavora? Per caso, in Argentina, comanda ancora lui? Se i rapporti di Cristina Kirchner con la stampa non sono mai stati idilliaci, è difficile che migliorino dopo la raffica di critiche degli ultimi giorni

Vestiti e viaggi, Cristina presidenta «lavativa». Corriere della Sera 12 febbraio 2008. Ma la Presidenta lavora? Per caso, in Argentina, comanda ancora lui? Se i rapporti di Cristina Kirchner con la stampa non sono mai stati idilliaci, è difficile che migliorino dopo la raffica di critiche degli ultimi giorni. Sono passati due mesi dal cambio della guardia alla Casa Rosada: due settimanali di opposizione – e in parte il quotidiano Clarín – sono andati a mettere il naso nel tran tran della coppia presidenziale. La copertina della rivista Noticias è abbastanza esplicita: «Presidenta part-time. Cristina Fernández de Kirchner è il primo capo di Stato che inizia a lavorare alla Casa Rosada alle quattro del pomeriggio. Dei 60 giorni trascorsi dall’inizio del mandato, ne ha lavorati appena 34». Il settimanale ha fatto i conti: appena insediata, Cristina si è presa dieci giorni di vacanza e se n’è andata tra i ghiacciai del Calafate, in Patagonia, dove i Kirchner hanno una casa. Poi ci sono stati i weekend, i viaggi, le inaugurazioni varie. Al termine delle quali, anche se durano poco, non torna in ufficio. Se il marito Néstor arrivava al lavoro alle 8 del mattino, e Menem addirittura alle 7, l’elicottero di Cristina decolla dalla residenza di Olivos in direzione della Casa Rosada solo a metà pomeriggio. In compenso la signora non ha l’abitudine della siesta (per lui invece era sacra) e la sua giornata finisce tardi, spesso tra le 10 e le 11 di sera. Usa lo studio della residenza, al mattino, per ricevere ministri e collaboratori. E fino a tarda notte fa squillare telefoni e cellulari: spesso per accertarsi della corretta esposizione mediatica di un atto di governo. Per evitare facili critiche, ha fatto sparire della sua routine, almeno quella visibile, shopping e saloni di bellezza. In compenso la rivista Perfil ha controllato i vestiti: in 60 giorni Cristina ha ripetuto solo una volta l’abbigliamento. Colore più usato il rosa (33%). Look particolarmente curato quando si è trattato di ricevere Antonio Banderas, Melanie Griffith o Naomi Campbell. E intanto Néstor che fa? La stampa di opposizione sospetta che lo scarso presenzialismo di Cristina corra di pari passo con un ruolo ancora rilevante del marito. Ha un ufficio a Puerto Madero, a 5 minuti d’auto dalla Casa Rosada, dove riceve ministri e leader politici. Come previsto, si sta dedicando a tempo pieno al consolidamento del potere «K» all’ interno del partito peronista. A lei sono rimaste soprattutto le grane: le polemiche sull’inflazione, la crisi energetica, lo scandalo della valigia piena di dollari arrivata dal Venezuela. R. Co.