Corriere della Sera 13 febbraio 2008, 13 febbraio 2008
«Mai timonato una cosa del genere, mi piacerebbe». Corriere della Sera 13 febbraio 2008. Mauro Pelaschier, ex timoniere di Azzurra (primo challenger italiano alla Coppa America) e capitano di lungo corso, ha mai portato uno sloop lungo 56 metri fuori tutto? «Mai!»
«Mai timonato una cosa del genere, mi piacerebbe». Corriere della Sera 13 febbraio 2008. Mauro Pelaschier, ex timoniere di Azzurra (primo challenger italiano alla Coppa America) e capitano di lungo corso, ha mai portato uno sloop lungo 56 metri fuori tutto? «Mai!». Accetterebbe la sfida? «Subito. Sarebbe uno stimolo meraviglioso, l’occasione di imparare qualcosa di nuovo. Naturalmente un marinaio inesperto non potrebbe mettersi al timone, skipper di uno sloop di 56 metri non ci si improvvisa. Quella non è una barca, è una nave...». E come si timona una nave a vela? «L’inerzia, i volumi, il movimento di uno scafo di 535 tonnellate di dislocamento, con un albero alto 75 metri, sono particolari. Devi essere bravo a prevedere il futuro: in barca non ci sono i freni...». Quanti uomini di equipaggio richiede? «Considerando che sarà tutto automatizzato, 10-12 possono bastare. Una randa così grande non la si tira certo su e giù a braccia. E a una barca così devi arrivare con una preparazione adeguata».