Corriere della Sera 13 febbraio 2008, Andrea Brambilla, 13 febbraio 2008
La barca con l’albero più alto del mondo: supera la Torre di Pisa. Corriere della Sera 13 febbraio 2008
La barca con l’albero più alto del mondo: supera la Torre di Pisa. Corriere della Sera 13 febbraio 2008. Numeri da capogiro quelli di Salute, il quarantaduesimo maxi yacht a vela costruito da Perini Navi per un armatore nordeuropeo, che ha scelto il cantiere viareggino dopo aver utilizzato per molti anni le sue barche a noleggio. Salute, lungo 56 metri, è il quinto esemplare varato di queste dimensioni ma rispetto agli altri modelli si differenzia per l’albero, uno solamente, e alto ben 75 metri, il più lungo al mondo costruito in alluminio e più alto della Torre di Pisa. Una soluzione, definita a sloop, che rende la barca più performante, rispetto ai ketch con due alberi, ma che ha costretto i tecnici ad attenti studi strutturali per il dimensionamento dell’attrezzatura. Per mantenere in piedi l’albero, che deve supportare una superficie velica di 2.900 metri quadri, è stato sviluppato un modello matematico che ne ha ottimizzato forme e peso. Ancora una volta il cantiere fondato da Fabio Perini, industriale del settore cartario con la passione per la nautica di grandi dimensioni, ha portato rivoluzionarie soluzioni nel mondo degli yacht. Due anni fa varò, per il magnate americano Tom Perkins, il Maltese Falcon. Gli alberi di questo 88 metri sono tre, ma la vera caratteristica è l’incredibile sistema delle vele quadre avvolgibili al loro interno. Salute è stato disegnato in collaborazione con il progettista neozelandese Ron Holland, mentre gli interni sono frutto della creatività del designer francese Rémi Tessier, che si è ispirato allo stile giapponese per realizzare ambienti essenziali e al tempo stesso accoglienti. La barca si sviluppa su tre ponti con grandi aree riservate all’armatore e agli ospiti. Il salone principale ha una superficie di 119 metri quadrati e comprende la zona pranzo, l’ampio salotto e la timoneria. Le 5 cabine, compresa quella per la tata, sono collocate nel ponte inferiore e occupano 143 mq. Ma gli spazi che più impressionano a bordo di Salute sono quelli all’aperto. Tra fly, ponte superiore, pozzetti di prua e di poppa ci sono ben 166 metri quadri attrezzati con divanetti, tavoli e prendisole. E per fare il bagno a contatto con il mare, lo specchio di poppa si apre e si trasforma in una piattaforma di 11 metri quadri a cui si accede attraverso uno scalone. Ci sono nomi illustri tra le «gemelle» di Salute. Tra gli italiani figurano Ennio Doris, di Banca Mediolanum che ha acquistato da Silvio Berlusconi il «vecchio» Principessa VaiVia, un 40 metri varato nel ’91 e ora ribattezzato – anche se cambiare nome a una barca porta male – Marisa. Di solo un anno più recente è Carlotta, il ketch di 37 metri di Massimo Moratti. Francesco Trapani, ad di Bulgari, naviga a bordo di Chrisianne B, un 43 metri del ’86. Perini Navi, leader in questo settore ha attualmente ordini per altre 11 super imbarcazioni con consegne distribuite fino al 2010 per un valore complessivo che supera i 300 milioni di euro. Andrea Brambilla