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 2008  febbraio 07 Giovedì calendario

ROBERTA PER TELEPIU

Carbossiterapia
Ti piacerebbe avere un volto più giovane, occhi senza zampe di gallina e cosce libere dalla cellulite senza dover sperimentare mille creme o mille diverse proposte della medicina estetica?
Prova la Carbossiterapia. La dottoressa Maria Gabriella Di Russo, specialista in Idrologia Medica a Milano (wwwmariagabrielladirusso.it) ti spiega di cosa si tratta: «Per Carbossiterapia s’intende l’utilizzo di anidride carbonica medicale per scopi terapeutici. Con un minuscolo ago si inietta biossido di carbonio (incolore, inodore e privo di tossicità) nelle parti da trattare: nelle cosce per combattere la cellulite, nel viso per spianare le rughe, eccetera. La carbossiterapia è stata utilizzata per la prima volta in medicina termale nel 1932. I primi risultati furono nei confronti di disturbi o patologie che avevano a che fare con la circolazione sanguigna. L’anidride carbonica, infatti, ha la peculiarità di riattivarla. Da tempo le sue qualità vengono sfruttate in diversi campi della medicina, dall’angiologia alla dermatologia alla medicina estetica per il trattamento di cellulite e adiposità localizzata (l’anidride carbonica, infatti, è in grado di sciogliere i grassi). Ma adesso si è scoperto che la CO2 ha anche un notevole effetto antiaging». Questo trattamento comporta dei rischi per la salute? «No. L’anidride carbonica non interferisce con la respirazione e non determina rischio di embolia. L’apparecchiatura utilizzata dai medici per il trattamento è certificata e riconosciuta dal Ministero della Salute e la sua capacità di agire sulla struttura del derma è confermata da rigorosi studi scientifici dell’Università di Siena».
OVALE SODO. Vuoi un ovale ben definito? La CO2 è di grande aiuto. «Per potenziare il suo effetto si associa un cocktail di aminoacidi, precursori del collagene», spiega la dottoressa Di Russo. «L’integrazione delle due metodiche ha portato a degli ottimi risultati per ridefinire l’ovale del volto e combattere il cedimento delle guance». Come funziona esattamente questo metodo? «Si inietta nella pelle un cocktail di aminoacidi, precursori del collagene, che aumenta l’attività dei fibroblasti e la popolazione cellulare. Il trattamento viene poi integrato con microiniezioni di anidride carbonica nel derma. Questo gas incentiva l’attività cellulare dei fibroblasti agendo direttamente sulla struttura del derma. Il risultato? La pelle risulta più tonica e compatta. Il trattamento è ben tollerato e non richiede anestesia. E’ connsigliata una seduta alla settimana, a ritmo alternato: uno di aminoacidi, uno di carbossiterapia, per un totale di otto trattamenti».
VIA LE RUGHE. Vuoi eliminare le rughe? Anche in questo caso la carbossiterapia ti dà una mano. «Per effettuare questo lifting dolce si procede allo scollamento della ruga inserendo il minuscolo ago alla profondità di circa un millimetro (al livello intradermico). Viene poi insufflata, in modo indolore, l’anidride carbonica che per alcuni secondi gonfia l’area trattata. Si crea così un enfisema superficiale che viene riassorbito in pochi attimi, con il risultato dello spianamento della ruga. Per trattare tutto il volto occorre circa mezz’ora. Il risultato è immediato, il volto appare subito più giovane e liscio. E senza il minimo dolore. A questo trattamento si possono abbinare gli aminoacidi, i filler, le vitamine, che diventano ancora più efficaci e durano più a lungo perché agiscono sulla struttura di sostegno costruita dalla carbossiterapia. Sono sufficienti 3-4 trattamenti».