Eugenio Scalfari, la Repubblica 10/2/2008, 10 febbraio 2008
Da questo punto di vista sono rimasto allibito (e non credo di esser stato il solo) leggendo sui giornali di ieri che Casini, dopo lo scontro con Berlusconi e Fini, si sia consultato sul da fare con il cardinale Camillo Ruini che sarebbe stato largo di suggerimenti e forse anche di interventi conciliativi tra l´una e l´altra fazione
Da questo punto di vista sono rimasto allibito (e non credo di esser stato il solo) leggendo sui giornali di ieri che Casini, dopo lo scontro con Berlusconi e Fini, si sia consultato sul da fare con il cardinale Camillo Ruini che sarebbe stato largo di suggerimenti e forse anche di interventi conciliativi tra l´una e l´altra fazione. Allibito. Qui non c´entra l´uso dello spazio pubblico che nessuno contesta alla gerarchia ecclesiastica. Qui un leader di partito sollecita l´intervento del cardinal vicario in una disputa tra forze politiche e il cardinale interviene. Così ho letto e mentre scrivo non mi risulta alcuna smentita da parte degli interessati. Contemporaneamente Giuliano Ferrara lancia l´idea di una lista, collegata con il partito di Berlusconi e di Fini, che abbia come programma la moratoria contro l´aborto. Una lista siffatta, dopo che la gerarchia ecclesiastica con il conforto esplicito del Papa ha fatto sua la campagna di Ferrara, si configura come l´entrata in campo elettorale e politico dei vescovi italiani. In mancanza d´una pubblica sconfessione di quell´iniziativa, la lista sulla moratoria è dunque la lista della Cei. Se quest´iniziativa si materializzerà penso che il Partito democratico non possa sottrarsi a denunciare un´invasione di campo di proporzioni inaudite con tutte le inevitabili conseguenze che essa avrà sulla campagna elettorale e i contraccolpi sul rapporto fra le istituzioni laiche e quelle religiose.