varie, 12 febbraio 2008
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BENASSI Benny (Marco) Milano 13 luglio 1967. Dj e produttore di musica elettronica. Vive a Reggio Emilia dove ha iniziato a fare il deejay negli anni Ottanta
BENASSI Benny (Marco) Milano 13 luglio 1967. Dj e produttore di musica elettronica. Vive a Reggio Emilia dove ha iniziato a fare il deejay negli anni Ottanta. Oltre alle serate come deejay in tutto il mondo, lavora come produttore assieme al cugino Alle Benassi. Nel 2001 arrivò al numero uno nella classifica dei club europei con I feel so fine di KMC feat Dhany. Nel 2002 Satisfaction, grazie anche a un video sexy, arriva al secondo posto fra i singoli in Inghilterra. L’11 febbraio 2008 fu premiato col Grammy per il remix di Bring the noise dei Public Enemy • «Domenico Modugno, Laura Pausini, Ennio Morricone, Nino Rota, Maurizio Pollini e Claudio Abbado. E [...] Benny Benassi. L’esclusivo club degli italiani che hanno vinto un Grammy, gli oscar della musica, ha un nuovo socio [...] ”La Pausini è una grande cantante e se lo merita, Morricone ha ispirato tanti musicisti anche se non lo abbiamo mai campionato, su Modugno non c’è nulla da dire...”. Benny parla al plurale perché, anche se i progetti escono con la sua firma, lui lavora da sempre con il cugino Alle. ”Siamo partiti con un piccolo studio in uno scantinato a Reggio: lui il musicista diplomato al Conservatorio, io il deejay. Da ragazzi abbiamo anche vissuto assieme, ma quando litighiamo, in studio volano i manuali dei software”, racconta. La notizia del Grammy li ha colti di sorpresa. ”Non ce lo aspettavamo, tanto che io sono in montagna per una settimana bianca e a Los Angeles ci è andato, più per prendere contatti che altro, il manager. Mi ha telefonato in lacrime”. Dedicato a...? ”Alla nonna che nei prossimi giorni compirà 100 anni”.Benassi è uno degli italiani da esportazione. E infatti il suo sito è in inglese. Le serate come deejay lo portano nei club più famosi del mondo. Nel 2005 il sito della rivista Fhm aveva messo il video della sua Satisfaction al terzo posto della classifica delle clip più sexy di sempre (vinta dalla Aguilera) e quello stesso brano era arrivato sino al numero due della classifica dei singoli in Inghilterra. ”Forse quello che funziona è la simpatia. Negli Stati Uniti dicono che la nostra forza è che non ci prendiamo sul serio. In effetti fare il deejay è divertente e bisogna far divertire il pubblico”, commenta. La chiave per farsi conoscere all’estero, analizza Benassi, è stata internet: ”Negli Stati Uniti ogni ragazzo ha il suo profilo su myspace. E noi avevamo il nostro quando il fenomeno è esploso. Ci è servito per farci conoscere con il passaparola. Ma alla fine devi farti valere sul campo. Dopo le date fatte in America fra ottobre e dicembre i risultati alla ricerca ”benassi’ su google sono passati da 500 mila a 4 milioni”. [...] Ecco la ricetta-Benassi per far ballare. ”Se sei bravo capisci che la gente si sta per stancare tre dischi prima che questo accada. E devi saper cambiare la scaletta che avevi pensato in base alle sensazioni della platea. All’estero poi c’è molta attenzione a quello che fai: lì vivono un dj set come un concerto: la gente balla rivolta alla consolle”. Se le cose girano male, cosa finisce sul piatto? ”I Daft Punk. Ti aiutano sempre, in qualsiasi tipo di club, quando devi tenere la pista piena”.
Discoteca uguale vita notturna. In controtendenza la sua passione extra musicale: il ciclismo. ”Sia su strada che in mountain bike. Appena posso mi metto sui pedali. Il mio idolo è Marco Pantani, l’unico vero numero 1. Aveva quattro marce in più di tutti gli altri, indipendentemente dai problemi che ha avuto”» (Andrea Laffranchi, ”Corriere della Sera” 13/2/2008).