varie, 11 febbraio 2008
ROVERE Matteo
ROVERE Matteo Roma 22 gennaio 1982. Regista. Film: Un gioco da ragazze (2008). «[...] ha cominciato a 12 anni a trafficare con la cinepresa, a 19 ha vinto il festival di Salerno “Linea d’ombra” con il corto Lexotan, nel 2007, infine, s’è meritato un Nastro d’argento per Homo homini lupus, un corto sulle ultime ore di vita di un partigiano, vincitore di una trentina di festival italiani e stranieri. Nessuna scuola alle spalle ma una passione per il cinema totale e un paio di esperienze sul set come assistente di Salemme, Matteo, romano di San Giovanni, papà e mamma fuori dallo spettacolo, niente università ma un buon liceo dove ovviamente organizzava il cineforum, è convinto che per fare il primo passo nel cinema serva soprattutto misurarsi con i corti. “Il corto ti permette di sperimentare la tecnica. Se poi riesci anche a trasmettere una emozione il gioco è fatto”. Il suo modello è Inarritu e quelli come lui che fanno un cinema con immagini sporche ma cariche di vitalità. E gli italiani? “A differenza della Francia che ha creato un Luc Besson noi siamo costretti a muoverci in un cinema troppo asfittico perchè nessuno ci finanzia per pensare in grande”» (Simonetta Robiony, “La Stampa” 11/2/2008).