Edoardo Sassi, Corriere della Sera 7/2/2008, 7 febbraio 2008
ROMA – Due donne sono in corsa per la vicedirezione della Sala stampa vaticana, se e quando lo storico «numero due», padre Ciro Benedettini, sarà nominato vescovo
ROMA – Due donne sono in corsa per la vicedirezione della Sala stampa vaticana, se e quando lo storico «numero due», padre Ciro Benedettini, sarà nominato vescovo. I rumors sono cresciuti negli ultimi tempi e naturalmente una candidatura rosa fa notizia. Figurarsi due. Il primo nome della eventuale svolta «femminista» tra i comunicatori del Papa, che viene attribuita direttamente al segretario di Stato, cardinal Bertone, è quello della stimatissima Lina Petri, da anni in forza alla struttura della stessa Sala stampa. Efficiente, estremamente schiva e riservata, laureata in medicina, sposata, un bambino, è la nipote di Papa Luciani, in quanto figlia della sorella Antonia. Già allora abitava a Roma e fu la prima parente a salire nell’appartamento papale subito dopo la morte improvvisa di Giovanni Paolo I. C’è poi Claudia Di Giovanni, laureata in lettere classiche e archeologa, sposata anche lei con una bambina di cinque anni, attualmente direttrice della filmoteca vaticana. E soprattutto pupilla del direttore dell’Osservatore Vian che la fa scrivere per il quotidiano. Ma a parte questo, non ha altra esperienza con i media. La valorizzazione delle donne nella Chiesa è stata più volte sostenuta da Benedetto XVI che sabato riceverà i partecipanti a un convegno organizzato per discuterne. La possibile scelta rosa non ha entusiasmato il Secolo d’Italia che l’ha definita «più che una svolta un’operazione d’immagine».