Carla Reschia La Stampa 4/02/08, 4 febbraio 2008
A Bodh Gaya, cittadina del Bihar, nel Nord est dell’India, secondo la tradizione Gautama Siddharta raggiunse l’illuminazione e divenne il Buddha
A Bodh Gaya, cittadina del Bihar, nel Nord est dell’India, secondo la tradizione Gautama Siddharta raggiunse l’illuminazione e divenne il Buddha. Il luogo, meta di pellegrinaggio dei buddisti di importanza pari alla Terrasanta per i cristiani, dovrebbe essere un simbolo di pace e raccoglimento e invece è diventato sede di affari e, per la polizia, di indagini: frodi ai danni dei pellegrini, vendita illegale di reliquie e di altri oggetti sacri, oltre alla scomparsa di migliaia i dollari frutto di offerte e donazioni. Nemmeno l’albero sacro viene risparmiato: i suoi rami e persino le sue foglie vengono rubati nottetempo per alimentare il mercato abusivo delle reliquie. In Thailandia, in Giappone e in Cina ci sono tanti devoti pronti a pagare bene per un souvenir sacro, e infatti un ramo è stato trovato in vendita a Bangkok per la somma di un milione di euro. Sotto accusa è il segretario della fondazione che regge il tempio, composta da induisti e buddisti: costui naturalmente nega e giura che è tutto in regola.